Ci risiamo, la Regione Campania vuole chiudere le scuole

La proposta di Bonavitacola: «Dall’otto dicembre per la scuola dell’obbligo un mese di didattica a distanza»

Il lupo (la Regione Campania) perde il pelo ma non il vizio. Durante la Conferenza Stato Regioni, l’Ente di Palazzo Santa Lucia ha proposto il ritorno alla didattica a distanza per l’emergenza Covid-19.

Fulvio Bonavitacola, esecutore del governatore Vincenzo De Luca, ha informato che la Campania ha proposto che a partire «dall’otto dicembre, considerato che ci separano 10/11 giorni dalla pausa natalizia, per la scuola dell’obbligo un mese di didattica a distanza. Che poi in realtà sarebbero due settimane, sottratto il periodo delle vacanze. Perché i dati sono molto preoccupanti soprattutto in questa fascia di età».

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Una decisione che lascia basiti visto gli attuali numeri della pandemia. L’anno scorso, in questo periodo si registravano cifre record di contagio. Recentemente anche l’Oms ha bacchettato le istituzioni europee spiegando che in caso di aumento dei contagiati la chiusura deve essere «l’ultima risorsa». Ma si sa, in Campania siamo più bravi perfino dell’Oms.

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