Fisco, Ricchiuti (FdI): «Famiglie e imprese alla fame e si parla di fascismo»

di Redazione

Il dirigente di Fratelli d’Italia: «Un circo mediatico messo in piedi dalla sinistra ogni qualvolta ci sono elezioni»

«Le banche stanno cedendo a prezzi irrisori alle società di recupero i loro crediti, consegnando al rischio usura oltre un milione di famiglie. C’è un nostro ddl già discusso nelle Commissioni competenti per fermare questa sciagura, e che sta facendo la ragnatela da 3 anni in attesa di essere votata in aula. Ci sono milioni di autonomi che rischiano il totale fallimento per le cartelle esattoriali già partite e in partenza e che dal 15 ottobre ADE- R inizierà con i pignoramenti senza pietà».

Lo dichiara Lino Ricchiuti, Viceresponsabile del Dipartimento Imprese e Mondi produttivi di Fratelli d’Italia.

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«Abbiamo proposto – continua – di rinviare tutto, invio cartelle e rate rottamazioni al prossimo anno e lavorare su una nuova sanatoria ma anche su questo è calato il silenzio. In questi giorni la CGIA di Mestre ha pubblicato uno studio che evidenzia il numero delle partite Iva chiuse nell’ultimo anno e mezzo, ben 302mila. Altre centinaia di migliaia di italiani, quindi, a reddito zero. E di cosa si parla e si occupa tutta l’informazione? Di fascismo. Un circo mediatico messo in piedi dalla sinistra ogni qualvolta ci sono elezioni».

«È davvero deprimente. Mi auguro, non da dirigente di Fratelli d’Italia ma da comune cittadino, che ai prossimi ballottaggi gli italiani gli consegnino una sonora sconfitta e che alle successive tornate elettorali si possa finalmente tornare a parlare di programmi e soluzioni. Ammesso che ne abbiano qualcuna» conclude Ricchiuti.

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