Il magistrato Catello Maresca, candidato a sindaco del Centrodestra e a Napoli ha ottenuto appena 21,88% delle preferenze
Gaetano Manfredi è il nuovo sindaco di Napoli. Il Centrodestra, tra errori ed esclusioni ha ottenuto in città un risultato del tutto insufficiente. Luciano Schifone, già assessore regionale al Turismo della Campania e dirigente nazionale di FdI, commenta con ilSud24.it l’esito elettorale
Indice Articolo
- Quali sono stati i principali errori commessi dal Centrodestra a Napoli?
- In città Fratelli d’Italia è comunque cresciuta ma non abbastanza
- A livello nazionale FdI primo partito del Centrodestra, cosa gli impedisce di diventarlo anche in Campania
- Manfredi ha stravinto al primo turno, merito tutto suo?
- Non rischia di diventare un giocattolo nelle mani di De Luca?
- Cosa deve fare ora il centrodestra?
Quali sono stati i principali errori commessi dal Centrodestra a Napoli?
«La tempesta perfetta! Sono talmente tanti gli avvenimenti avversi e le circostanze contrarie che si sono verificate contemporaneamente, che si può dire che il centrodestra sia incappato, appunto, in una tempesta perfetta. Da una parte le circostanze esterne, dall’altra le incapacità e alcune ingenuità della classe dirigente. Partiamo per esempio dal ritardo con cui si è arrivati alla definizione della coalizione con una defatigante questione, rispetto alla presenza dei simboli di partito per mesi e mesi di discussioni e dibattiti, che hanno allontanato molti amici ed elettori».
«A questo bisogna aggiungere che l’inesperienza dei rappresentanti delle liste civiche ha determinato la rottura delle coalizioni sulle municipalità e quindi la sconfitta in tutte e 10 parlamentini. La rissosità dei partiti e delle civiche ha determinato anche i pasticci della presentazione delle liste. È evidente che a tutto questo occorre aggiungere una complessiva mancanza di leadership locale per dirigere le proposte alle amministrative».
In città Fratelli d’Italia è comunque cresciuta ma non abbastanza
«Assolutamente insufficiente e deludente il risultato. Un partito che ambisce ad una leadership nazionale non può permettersi questi numeri nella città Capitale del Sud. Siamo fermi alle regionali dell’anno scorso!»
A livello nazionale FdI primo partito del Centrodestra, cosa gli impedisce di diventarlo anche in Campania
«Qui c’è la massima concentrazione di potere clientelare del PD e dell’assistenzialismo dei 5S. Questa è la regione dove la borghesia parassitaria è dipendente dal potere politico e ad esso si adegua. La tecnica raffinata della proliferazione delle liste è lo strumento di cui si serve la sinistra per il controllo del territorio. Naturalmente bisogna aggiungere l’incapacità politica del centrodestra di coordinare gli sforzi».
Manfredi ha stravinto al primo turno, merito tutto suo?
«Assolutamente no. Manfredi è persona perbene, ma certamente non ha portato alcun valore aggiunto. Tutto è stato preparato a tavolino da De Luca e da vecchi detentori di pacchetti di voti. Voltagabbana e trasformisti si sono accalcati sul carro del vincitore in una bolgia indistinta di portaborse ed affaristi»
Non rischia di diventare un giocattolo nelle mani di De Luca?
«È evidente che il risultato rende inutile è superfluo il voto del Pd e dei singoli partiti. Probabilmente il Consiglio sarà eterodiretto dalla Regione e Napoli sarà sottomessa alle necessità espansive di Salerno per le scelte strategiche per il Porto e per l’aeroporto, o per l’alta Velocità. Il guazzabuglio di consiglieri senza ‘patria’ dominerà il Consiglio comunale ed il povero Manfredi resterà frastornato è incapace di governo».
Cosa deve fare ora il centrodestra?
«Innanzitutto opposizione dura su tutte le decisioni clientelari della giunta, poi proposte pubbliche radicali e di grande impatto. Recuperare il rapporto con le categorie professionali e produttive»
Potrebbe interessarti anche:
- Dal CdM via libera alla delega fiscale. Strappo della Lega, Salvini: «Non è l’oroscopo»
- Fiume Sarno, due imprenditori arrestati per inquinamento ambientale
- A Napoli si torna a sparare, giovane incensurato ucciso a Ponticelli
- Napoli, la composizione del nuovo consiglio comunale
- Il centrosinistra ha vinto. Anzi no, ha mantenuto quello che già aveva. La sua nobilitade dovrà conquistarla nei ballottaggi