A Marino erano stati attribuiti 16378 voti pari al 38,30% dei consensi, dieci punti percentuali in più dello sfidante Gianpiero Zinzi
Sono stati rettificati e corretti i dati sui voti ottenuti dal candidato sindaco di Caserta Carlo Marino (primo cittadino uscente), dopo che in seguito allo spoglio conclusosi intorno a mezzogiorno di martedì 5 ottobre, erano emerse differenze di numeri tra l’ufficio l’elettorale del Comune e quelli indicati sul sito della Prefettura e del ministero dell’Interno.
A Marino erano stati attribuiti 16378 voti pari al 38,30% dei consensi – dieci punti percentuali in più dello sfidante Gianpiero Zinzi – ma ciò era frutto di un’errata attribuzione (è probabile che gli siano stati attribuiti i voti di alcuni liste), così nel nuovo conteggio gliene sono stati tolti poco meno di duemila.
Marino resta comunque primo ma con 14.394 voti pari al 35,34%, cinque punti percentuali in più dello sfidante Gianpiero Zinzi, che sale dal 28,6% attribuito erroneamente al 30,06% (12244 preferenze); proprio Zinzi ieri aveva denunciato l’anomalia emersa nell’attribuzione dei voti.
I dati rettificati sono stati pubblicati dal Ministero dell’Interno e dalla prefettura di Caserta, che spiega come i problemi siano stati provocati dal Comune, il cui ufficio elettorale è deputato a raccogliere i dati provenienti dalle varie sezioni elettorali sparse sul territorio e ad inviarle alla prefettura.
«Il Comune di Caserta – si legge in un riquadro con una scritta posta al di sotto dei nuovi dati – ha rappresentato di aver avuto un guasto tecnico in occasione della precedente trasmissione». Intanto risulta ancora in manutenzione la sezione del sito del Comune di Caserta riservata ai dati degli scrutini, dove fino a ieri erano pubblicati anche i voti presi da ogni singolo candidato al Consiglio comunale; sembra che i server dell’ente abbiano avuto problemi, che per ora non sono ancora stati risolti.
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