Il candidato del Centrodestra: «Non verrà chiuso alcun comitato elettorale, anzi ne apriremo altri. Vorremmo occuparci di contenuti e programmi»
«Noi accettiamo serenamente la decisione del Consiglio di Stato, ma io sono dell’idea di favorire sempre la partecipazione». Lo ha detto il candidato sindaco del centrodestra a Napoli, Catello Maresca all’indomani della decisione dei giudici amministrativi di confermare la decisione del Tar di escludere quattro liste della sua coalizione: Prima Napoli (Lega), quella del Movimento animalista e le due civiche Catello Maresca e Catello Maresca sindaco.
«Il progetto Maresca va avanti con maggiore forza e convinzione di prima. Tutti quanti, pur nella comprensibile delusione, hanno voglia di metterci la faccia» ha detto. «Non verrà chiuso alcun comitato elettorale, anzi ne apriremo altri. Vorremmo occuparci di contenuti e programmi». Il magistrato in aspettativa si è detto sconfortato «dall’esultanza, su alcuni social legati a Manfredi, per la nostra esclusione. Penso che bisogna confrontarsi sui problemi della città e non esultare per le disgrazie altrui».
«Ognuno ha il suo stile, ha il suo modo di rappresentarsi e di essere», ha sottolineato aggiungendo che «stanno tutti insieme magnificamente: da Pomicino a Cesaro, a D’Angelo e per sostenere Manfredi. Avete visto la reazione che si è registrata alla mia proposta di abolire il pedaggio della tangenziale. C’è stata da più parti una levata di scudi».
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