Voto inquinato, Ruotolo: «Troppe ombre su Arzano, Melito e Afragola»

di Redazione

Il senatore lancia l’allarme per la prossima tornata elettorale e chiede di innalzare i controlli

«C’è più di un rischio che alla fine della tornata elettorale per le elezioni dei sindaci in almeno tre comuni dell’area metropolitana di Napoli cioè Arzano, Melito e Afragola, la camorra abbia una propria rappresentanza politica in Consiglio comunale. Continuano a giungerci segnalazioni della presenza di personaggi borderline o direttamente collegati ad ambienti del malaffare». Lo afferma in una nota il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto.

«Quello che ci preoccupa di più – sottolinea Ruotolo -, come abbiamo già segnalato, è il comune di Arzano dove sarebbero in corso al riguardo delle indagini: nonostante tre scioglimenti per camorra, l’ultimo nel 2019, nelle liste si sono ripresentati numerosi ex amministratori coinvolti negli scioglimenti, parenti di personaggi uccisi in agguati e, se non candidati, addirittura fornirebbero indicazioni di voto».

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Ruotolo: «A Melito preoccupante livello di infiltrazione»

«Ciò avviene – continua – mentre nel Comune alle porte di Napoli è in corso una sanguinosa guerra di camorra con agguati, stese e attentati. Stessa trama a Melito, infatti, a seguito di un blitz anticamorra dei mesi scorsi è emerso un preoccupante livello di infiltrazione della malavita e d’inquinamento di importanti settori dell’amministrazione comunale con il coinvolgimento di dipendenti pubblici e di ex consiglieri, oggi ricandidati in varie liste».

Una situazione d’insieme «che avrebbe consigliato un rinvio del voto e l’adozione di una commissione d’accesso per verificare se esiste un condizionamento dei clan sugli atti amministrativi. Infine, c’è Afragola, qui tante liste fai da te e l’ombra della presenza di alcuni candidati, in qualche modo, legati al sempre presente clan Moccia».

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«Confidiamo nel lavoro della magistratura e della commissione antimafia e lanciamo un appello ai cittadini onesti: Liberatevi e liberiamoci dal voto inquinato. Conosciamo i nomi degli impresentabili, le parentele e i cognomi ingombranti allora pronunciamo tanti bei no, con il voto pulito sbarriamo la strada ai portatori in dote di pacchetti di voti, ai professionisti del consenso, a chi da anni secondo le proprie convenienze si schiera a sostegno del cavallo vincente».

«Vale per Arzano come per Melito e Afragola e gli altri comuni, il voto post pandemia è un voto di ricostruzione: non si possono rischiare scioglimenti per condizionamenti camorristici oppure per inconsistenza amministrativa» conclude Ruotolo.

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