La Destra napoletana deve ritrovare la centralità politica e sociale, che ha avuto per oltre 70 anni nella vita democratica della Città
A Sergio Rastrelli, appena chiamato dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ad assumere la guida del partito la cui immagine esce certamente deturpata e danneggiata dagli incresciosi episodi che hanno avuto per protagonisti due esponenti storici della Destra, Marco Nonno e Pietro Diodato, e con la mancata presenza di ben nove liste nella corsa per le municipalità abbiamo chiesto di raccontarci: sensazioni, obiettivi e strategie cui intende improntare il suo lavoro in questo complicatissimo frangente della Destra. Vediamo cosa ci ha risposto.
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«Effettivamente alcuni mesi fa la Destra di Fratelli d’Italia, forte della propria storia e del proprio radicamento in Città, ha inteso propormi quale candidato sindaco di Napoli, ritenendo che il mio profilo personale e professionale fosse – tra le risorse disponibili al di fuori delle tradizionali strutture organizzative di partito – il più idoneo a rappresentare un centrodestra aperto e vincente. In tale ottica di proposta politica, sin da subito Fratelli d’Italia ha infatti valutato necessario che, ad una chiara estrazione “civica” e professionale, si accompagnasse – sempre e comunque – un tratto fortemente identitario.
Le esigenze della coalizione di centrodestra, ed il tentativo di allargare il perimetro di riferimento a nuove e diverse sensibilità, hanno determinato un esito diverso, del quale peraltro ho preso serenamente atto. Ritengo infatti di appartenere ad una cultura politica che avverte forte il senso del servizio e della militanza, ed in funzione del quale bisogna essere pronti ad assumere responsabilità se ciò occorre, ma anche a fare un passo di lato, senza alcuna polemica, se ciò non è utile.
Anche in funzione di tale mia disponibilità, che ho reso incondizionatamente nei confronti di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni ha inteso onerarmi in queste ore della responsabilità della guida del Partito a Napoli, per dare slancio ulteriore alla iniziativa politica della Destra cittadina in un momento particolarmente critico per la città.
La ricetta per fermare il declino di Napoli
Il declino – apparentemente inarrestabile – determinato da oltre trent’anni di governo delle sinistre va infatti arrestato con proposte forti, chiare e realizzabili che vanno dal drastico ma necessario risanamento finanziario, alla razionalizzazione delle società partecipate, dal fortissimo decentramento amministrativo alla individuazione di nuove prospettive per Napoli est e Bagnoli, alla normalizzazione dei servizi, con una convinta proiezione verso la città metropolitana.
In un’ottica più ampia, ispirando ogni azione politica alla vocazione nazionale e sociale di un tempo. È assolutamente necessario quindi che la Destra napoletana ritrovi quella centralità politica e sociale, che la ha caratterizzata – ininterrottamente – per oltre 70 anni nella vita democratica della Città.
Nel solco di una lunga tradizione familiare che supera le generazioni – e della quale vado orgoglioso -, personalmente impegnerò ogni mia energia per essere degno della fiducia riposta nella mia persona, e per interpretare fino in fondo, a Napoli, il disegno di una Destra identitaria, fiera e responsabile».
Sergio Rastrelli
Responsabile cittadino di Napoli di Fratelli d’Italia