Confindustria spinge per la vaccinazione obbligatoria sui luoghi di lavoro, i partiti del Governo si dividono
L’arrivo dell’autunno e la ripresa dell’anno scolastico riportano al centro del dibattito politico il Covid-19 e la vaccinazione. Stando all’ultimo report reperibile sul sito del governo, il 67,93% degli italiani vaccinabili ha ricevuto la doppia dose.
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Ma avanza il fronte di quelli che vorrebbero l’obbligo vaccinale almeno sui luoghi di lavoro e nelle scuole. Tra questi il presidente di Confindustria Carlo Bonomi che dal Meeting di Rimini dice: «Per Confindustria l’obbligo vaccinale nei luoghi di lavoro e nella scuola è doveroso, il green pass obbligatorio. Ma è troppo facile rimandare la palla alla politica».
Politica che allo stato attuale segna delle divisioni, favorevole Antonio Tajani di Forza Italia. «Se si raggiunge l’obiettivo dell’immunità di gregge – ha spiegato – diventa inutile fare l’obbligo vaccinale. Certamente sarà obbligatorio avere il green pass per tutto il personale scolastico, se vogliamo evitare che ci siano nuove varianti. Dipende dagli italiani: è ovvio che se non si vaccinano sarà inevitabile andare verso l’obbligo vaccinale».
Per Tajani «non possiamo pensare di avere un altro anno di insegnamento a distanza, ne va della formazione dei nostri figli e dei nostri nipoti. Quindi il personale scolastico, insegnante e non, dovrà essere obbligato – se non è vaccinato – ad avere il Covid pass. Lo stesso discorso vale per chi lavora in grandi comunità».
«Sono favorevole ad esplorare tutte le soluzioni che consentano di mettere quanto più possibile in sicurezza gli italiani», ha aperto alla possibilità di introdurre l’obbligo il ministro del Lavoro, Andrea Orlando. Così come si dice favorevole Enrico Letta del Pd.
Obbligo vaccinale, contrari Lega e Fratelli d’Italia
Contraria la Lega. «Io faccio appello agli over 50 anni a fare il vaccino, a mettersi in sicurezza, e non rischiare la loro vita. Ma un obbligo vaccinale troverà il nostro no». Sono le parole di Matteo Salvini. «La Lega chiede tamponi salivari gratuiti per tutti: se passa questo concetto, non ci sono problemi», sostiene. «Sono contro qualsiasi tipo di obbligo, di multa, di costrizione; sono sempre per la libertà, anche per la libertà di cura».
Non si è espressa di recente Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ma si è sempre detta contraria all’obbligo e al green pass che secondo lei rappresenta «un obbligo mascherato».