Ius Soli, migranti, reddito e green pass: una maggioranza che sa solo litigare

di Mauro Della Corte

Un tutti contro tutti mentre il premier Draghi continua a osservare in silenzio

Agosto bollente a Palazzo Chigi e non per la calura estiva che sta attanagliando l’Italia. La maggioranza di Governo continua, imperterrita a litigare su tutto quello su cui è possibile litigare.

Dal green pass obbligatorio al reddito di cittadinanza, passando per lo Ius Soli, i migranti che continuano ad arrivare nel Sud Italia. Per il momento sembra essere stato messo da parte il ddl Zan ma solo perché se ne riparlerà a settembre con la riapertura delle Aule di Camera e Senato.

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E il premier Draghi? Sbagliato o giusto che sia, in questi primi mesi di governo ha dimostrato di non lasciarsi condizionare dalle chiacchiere che imperversano nella sua maggioranza e di andare dritto per la propria strada quando c’è da prendere una decisione.

Andiamo con ordine, il ministro Luciana Lamorgese ieri ha emanato una circolare in cui si chiarisce che le forze dell’ordne dovranno effettuare verifiche a campione e in particolare nei luoghi turistici e della movida sull’utilizzo del Green pass. Secondo il ministero dell’Interno, inoltre, gli esercenti potranno chiedere l’esibizione di un documento di identità (quindi accedere a una ‘seconda fase’ della verifica, che non sarà sempre necessaria) oltre all’utilizzo della app che scannerizza il Qr Code del certificato.

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Green pass, Salvini: «Non si possono trasformare i baristi in bersaglieri»

Matteo Salvini
Matteo Salvini

Scelta fortemente criticata dal suo predecessore Matteo Salvini secondo cui «il ministro dell’Interno dovrebbe garantire la sicurezza su tutto il territorio nazionale, mi sembra abbia le idee molto confuse, rischia di fare danno, non si possono trasformare i baristi in bersaglieri». Toni esacerbati tra la Lamorgese quindi e il leader leghita che chiosa: «Facesse meglio il suo lavoro». Ma cosa ha scatenato l’ira del Matteo Padano? Lo ha spiegato durante la sua visita a Caserta.

«Un ministro assente. Le nostre coste sono assediate dagli sbarchi illegali come non avveniva da anni» ha attaccato. «Sugli sbarchi clandestini stiamo tornando ai numeri disastrosi di qualche anno fa – ha aggiunto – il ministro dell’Interno si preoccupa di mandare i controlli agli italiani che vanno al bar, in spiaggia o in pizzeria e fa sbarcare anche in queste ore centinaia di immigrati irregolari non vaccinati che girano tranquillamente ovunque».

Letta difende Lamorgese: «volgare e insopportabile di Salvini»

Enrico Letta

Il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, però difende il ministro e al suo collega di maggioranza non le manda a dire. «La risposta volgare e insopportabile di Salvini» alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese sulla questione ius soli «dimostra che è totalmente fuori rispetto alla capacità di affrontare questo tema».

La Boldrini spinge per lo Ius Soli

Di Ius Soli parla anche Laura Boldrini deputata dem. «Nascono qui, studiano con i nostri figli, condividono la cultura italiana: perché non possono essere cittadini? La legge sulla cittadinanza del ’92 è anacronistica. La società è cambiata. Il Parlamento ne tenga conto. È tempo di approvare ius soli e rafforzare la democrazia».

Forza Italia chiude: « La questione Ius soli non si pone»

Chiude ogni possibilità di discussione Forza Italia. «L’Italia detiene il record delle concessioni di cittadinanza a stranieri. Se la legge dovesse essere rivista è in senso più restrittivo, non per introdurre in qualsiasi forma diretta o surrettizia lo Ius soli. È davvero incredibile e sorprendente questa inutile e fuorviante discussione estiva. La questione Ius soli, in qualsiasi forma, solida, liquida o spray, semplicemente non si pone in questo Parlamento» dichiara il senatore Maurizio Gasparri componente del Comitato di Presidenza di Forza Italia.

E dall’opposizione Meloni attacca: «Surreale e vergognoso che la sinistra al governo abbia come priorità lo Ius Soli»

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

Ribadisce il suo pensiero contrario anche la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni secondo cui «dopo le Olimpiadi, la sinistra torna – strumentalmente – alla carica sullo Ius Soli, con il segretario del Pd che addirittura chiede di aprire una discussione in Parlamento».

«Per Fratelli d’Italia – aggiunge – non esiste alcun margine di trattativa su questa proposta insensata e puramente ideologica, che nulla ha a che fare con i reali problemi dell’Italia e degli italiani. Trovo anzi surreale e vergognoso che in una fase così delicata e complicata per cittadini e imprese, la sinistra al governo abbia come priorità lo Ius Soli. Torneranno mai in contatto con la realtà?».

Una situazione incandescente che, anche se ufficialmente in ferie, potrebbe continuare anche per tutto agosto. Complice l’inizio del semestre bianco e l’impossibilità di sciogliere le Camere. Riuscirà Draghi a tenere la barra dritta?

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