Il posto lasciato vacante dovrebbe essere occupato da una new entry del partito di Matteo Renzi
In ordine decrescente, le più assidue attività svolte dal sindaco (PD) Carlo Marino, in 5 anni d’occupazione del palazzo di città, sono state: la nomina di consulenti a pagamento; deliberazioni assunte nella sola giunta, con la conseguente estromissione del consiglio comunale; nomine usa e getta di assessori non graditi.
Non elencheremo gli assessori cacciati, non diremo dei ricchi incarichi elargiti a consulenti-amici (sufficiente collegarsi col portale ufficiale del Comune per apprenderne i nomi), commenteremo solo l’ultima sostituzione-rinuncia dell’assessore avv. Raffaele Piazza.
Da notizie attinte in casa Italia Viva, il posto lasciato vacante dall’avv. socialista Piazza, dovrebbe essere occupato da una new entry del partito di Matteo Renzi.
L’avvocato Giuseppe Altieri, riferimento di questo schieramento, raggiunto telefonicamente, puntualizza: «… l’accordo raggiunto è politico, esclusivamente improntato a rafforzare la coalizione che sosterrà Carlo Marino nella imminente tornata elettorale. Accordo politico e non amministrativo (non potrebbe non essere in tal senso), visto la striminzita residua attività amministrativa rimasta alla fine della sindacatura. Partecipiamo alla coalizione per rappresentare il rinnovamento di metodi e programmi politici. Il sindaco ha espresso l’intendimento di avvalersi del contributo diretto in giunta, di un componente della nostra compagine locale. Staremo a vedere, non ne facciamo questione pregiudiziale. Saremo attenti a registrare fatti e accadimenti, di questi vi terremo informati».
Da parte nostra attenzioneremo l’operato di Italia Viva per coglierne gli ‘elementi di discontinuità’ col piattume della sindacatura Marino.
L’avv. Raffaele Piazza era in carica dal gennaio 2020, con delega assessorile a: «decoro urbano, sicurezza cittadina, politiche agricole e forestali, tutela dei cittadini e video sorveglianza». Cosa dire: «nessuno se n’è mai accorto». Capro espiatorio? Vittima sacrificale? Di certo, si lascia alle spalle una serie di fallimenti visibili in città (vedi foto dell’ultimo impegno programmato – taglio della foresta avvolgente il Palazzetto di ginnastica artistica – via Fanelli Tuoro-, struttura vandalizzata per non custodia comunale).
Caserta brilla per l’indecorosa manutenzione di strade, piazze e verde pubblico. La (in)sicurezza dei cittadini è certificata dalle decine di denunce, presentate all’Ente Comune, per traumi alle persone causati da marciapiedi sconnessi, voragini stradali e mancata manutenzione alle caditoie, saracinesche e tombini. L’impegno nelle politiche agricole e forestali è visibile a tutti, basta osservare le condizioni di abbandono in cui trovasi il “demanio comunale”.
Monte Tifata (demanio Rocca), monte San Leucio, e residui inceneriti del rimboschimento lungo la strada panoramica, oltre agli “avanzi” della pineta del Maschio del Borgo di Caserta Vecchia. L’affido e la piantumazione della Vigna del Ventaglio, da anni affidata e rimasta lettera morta (area prospiciente il Belvedere trasformata in savana africana).
L’oliveto e agrumeto del Belvedere di San Leucio, affidati alla ditta Carusone Giuseppe da Bellona, non è stato curato come previsto nella determina d’affidamento manutenzione. Stendiamo un velo doppiamente pietoso (vista la militanza socialista di Piazza) sui proponimenti di “videosorveglianza” atti a scongiurare l’endemismo delle devianze giovanili, bande di delinquenti da dissuadere con la posa in opera di telecamere (p.co Primavera -recupero delle periferie).
Argomentiamo sulla misera fine dell’assistenza sociale verso i deboli non programmata dall’assessorato comunale. A memoria storica, solo i lager e i campi di sterminio nazisti e comunisti venivano illuminati a giorno e videosorvegliati. Cosa aggiungere: «per un socialista è un vero fallimento»!
L’avv. ex assessore Raffaele Piazza, in cambio della rinuncia e per benemerenze sul campo, sarà nominato ‘consigliere onorario’ del sindaco Marino e non riceverà compensi di sorta. Auguri Caserta, chi ne prenderà il posto, per l’esiguità del tempo rimasto, non crediamo farà peggiori, ulteriori gravosi danni alla città.
A verifica delle benemerenze è sufficiente percorrere le seguenti strade cittadine: viale Medaglie d’Oro (palme distrutte dal punteruolo rosso); p.co del Corso (landa desolata o piana del Serengeti); c.so Trieste, via Colombo (tombini divelti, basalto sconnesso e buche); p.zza Matteotti (salotto degli orrori); v.le Beneduce e via delle Ville (campi Elisi da mietere per foraggio animale).
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