L’esponente della Destra chiede le dimissioni dell’assessore «per rispetto alla città e per allontanare da sé qualunque sospetto»
«L’assessore Clemente deve dimettersi» è quanto ha dichiarato Luigi Rispoli, esponente di Fratelli d’Italia ed ex presidente del Consiglio Provinciale di Napoli.
«Avrebbe dovuto farlo, per rispetto alla città e per allontanare da sé qualunque sospetto di utilizzo del Comune a fini elettorali, nel momento stesso in cui annunciava la sua candidatura a Sindaco di Napoli così come accade da sempre quando un amministratore decide di partecipare ad una competizione elettorale, ma così non è stato».
«Bisogna avere – ha continuato l’esponente del partito di Giorgia Meloni – una particolare sensibilità per la cosa pubblica per sapere che mai si deve approfittare della propria posizione per fare propaganda elettorale. Chi è tenuto a svolgere i compiti per cui è stato scelto (nominato), non è nel giusto se a questi compiti viene meno per dedicarsi a ciò che è estraneo al proprio lavoro».
«Lei, continuando ad andare in giro come se nulla fosse ed a presentarsi – spiega Rispoli -, con tanto di codazzo, ovunque ci sono attività del comune facendo selfie con ignari cittadini, così facendo trova spianato un cammino che altri, invece, devono conquistarsi passo dopo passo. Così come è accaduto anche stamattina, nonostante la presenza del sindaco, all’inaugurazione dell’acquario della Stazione zoologica Anton Dohrn».
«Ciascuno dei contendenti lotta a fatica per conquistare lo stesso posto a cui lei mira, ma senza poter godere dei suoi stessi privilegi. Lei non deve usare tale metro nel suo stesso interesse perché partendo favorita dovrebbe sentirsi moralmente offesa e mortificata. Restituisca agli altri concorrenti il piacere di poter lottare ad armi pari. Perché tutti, ma proprio tutti, come in una sana competizione sportiva, devono poter gareggiare in piena e nobile emulazione» sottolinea l’esponente di FdI.
«Spero – ha concluso Luigi Rispoli – che nessuno mi accusi per questo di atteggiamento sessista se chiedo alla Clemente un atto di correttezza istituzionale che vuole incompatibile la sua presenza in giunta dopo aver sciolto positivamente la riserva a candidarsi per la poltrona di sindaco di Napoli».
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