Trenta volontari muniti di propria attrezzatura, hanno falciato erbacce, raccolto immondizia e discusso
Come annunciato, i giovani spontaneamente organizzati dal senso civico partecipativo di Danilo Frattari e Carmine Sarnella, ieri mattina convenuti in piazza Nicola Suppa, l’hanno ripulita in ogni parte riportandola alla fruibilità pubblica.
Rammentiamo: la chiusura dell’unica piazza di Tuoro era avvenuta arbitrariamente – non sono esposti indicazioni di sorta – a partire dal dicembre 2020. Piazza interdetta all’uso e circoscritta da strutture di plastica per l’apertura di un ‘fantomatico’ cantiere di lavoro. Progetto deliberato dalla giunta municipale presieduta dal sindaco Carlo Marino, finalizzato a smantellare l’agorà ed il verde attrezzato per sostituirlo con un parcheggio sotterraneo a due piani per 124 posti di lamiere d’auto.
Trenta volontari muniti di propria attrezzatura, nel rispetto della sicurezza sanitaria anti-covid 19, hanno falciato erbacce, raccolto immondizia e discusso di come salvare quel meraviglioso angolo verde. La mattinata è servita anche a raccogliere firme allegate alla petizione da presentare al sindaco Marino.
Il documento auspica l’incontro col primo cittadino in seno al Consiglio comunale, confida nel diritto d’essere partecipi alle scelte pubbliche, contesta l’inutile parcheggio sostitutivo dell’unico spazio sociale del popoloso Casale. Sostiene l’inopportunità di una scelta non contemplata in nessun piano di corretto sviluppo urbanistico (PRG o PUC).
Il comitato spontaneo di piazza Nicola Suppa di Tuoro, ringraziano i volontari, le associazioni, i movimenti, i cittadini che con la loro presente solidarietà hanno incentivato il senso della «battaglia di democrazia partecipativa». Continueranno nel raccogliere consensi utili a scongiurare la «colata di cemento armato» in sostituzione di un polmone verde colonizzato da avifauna di particolare valore ornitologico.
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