Il sacrario chiuso da due anni per lo stato di degrado in cui si trova
«È vergognoso che il Mausoleo di Posillipo, reliquiario dei caduti della Grande Guerra, sia chiuso da ormai più di due anni. Nemmeno durante il 24 maggio, data simbolo per l’ingresso dell’Italia in guerra durante il primo conflitto mondiale, è stato possibile accedervi». È quanto dichiara in una nota Marco Nonno, consigliere regionale della Campania di Fratelli d’Italia.
«Il sacrario – spiega – è chiuso per lo stato di degrado in cui si trova e per la mancanza di personale. Costruito tra il 1881 e il 1889 su commissione da Matteo Schilizzi, l’opera è dell’architetto Alfonso Guerra».
«Giusto cent’anni fa, nel 1921, il Comune di Napoli lo ha acquistato anche attraverso una raccolta fondi fatta dai cittadini e dall’allora Banco di Napoli per farne il reliquario dei caduti della Grande guerra. In seguito, il Mausoleo ha accolto anche i caduti della Seconda guerra mondiale».
«Il sito ha bisogno di un ingente restauro. I recenti progetti del Comune di Napoli, però, non sono andati mai in porto e nelle ultime settimane è sfumata anche l’ipotesi di inserire il recupero del Mausoleo nel Recovery Plan. Urge un progetto serio di rilancio al fine di renderlo fruibile. Ne va della memoria dei tanti che sono caduti combattendo per la nostra Patria», conclude Nonno.