E ora a dividere i 5Stelle ci si mette anche la questione dei Fondi europei per l’agricoltura. Da una parte il gruppo parlamentare e il ministro per le Politiche agricole Stefano Patuanelli, dall’altra gli esponenti meridionali del partito guidati dall’ex ministro alla Salute Giulia Grillo.
Patuanelli vorrebbe proporre un cambio dei parametri per l’attribuzione delle risorse destinate allo sviluppo rurale. Uno stravolgimento assolutamente penalizzante per le regioni meridionali. Le grida sono arrivate al settimo cielo nel corso di una riunione in streaming convocata per ieri sera.
I rappresentanti del Sud hanno sostenuto che «i parametri per i fondi dello sviluppo rurale non possono essere cambiati se si è scelto di lasciare invariati quelli per l’agricoltura avanzata, che per l’80% vanno alle Regioni del Nord».
Al ministro è stato proposto di non portare in Consiglio dei ministri la proposizione di modifica dei parametri di una parte dei fondi Fesr, minacciando che se lo avesse fatto loro avrebbero immediatamente chiesto ai ministri pentastellati di lasciare il governo.
Patuanelli pur non essendo d’accordo ha preso atto della richiesta. Ma il Ministero ha ricordato che sulla distribuzione dei fondi sono le Regioni a doversi mettere d’accordo ed è proprio il raggiungimento di questo obiettivo che il ministro sta cercando di facilitare. Il problema però, per il Mezzogiorno, è che se le Regioni non dovessero accordarsi alla fine sarà il Consiglio dei ministri a decidere: come a dire ancora una volta all’Italia del tacco potrebbe toccare di bere l’amaro calice.