Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca tra i 26 indagati dalla Procura della Repubblica di Napoli nell’inchiesta aperta sulla gestione delle ecoballe e sulla raccolta differenziata in Campania per il periodo 2015-2020.
La notizia riportata questa mattina da organi stampa. Oltre al governatore, che non ha ricevuto alcuna informazione di garanzia, risulta indagato anche l’assessore regionale Fulvio Bonavitacola.
Gli inquirenti hanno chiesto qualche giorno fa una proroga delle indagini, di cui si stanno occupando i carabinieri. La proroga riguarda complessivamente 26 persone iscritte nel registro degli indagati, tra i quali il vice di De Luca, Bonavitacola, l’assessore all’Ambiente del Comune di Napoli, Raffaele Del Giudice, e funzionari delle aziende partecipate Asia (azienda integrata nel territorio del Comune di Napoli, che effettua i servizi di igiene ambientale) e Sapna (società che si occupa della gestione integrata dei rifiuti nella provincia di Napoli).
I magistrati ipotizzano, nei confronti della Regione, i reati di omissione di atti di ufficio in relazione al mancato smaltimento delle ‘ecoballe’ e in relazione al mancato commissariamento degli enti inadempienti agli standard imposti dalla Ue.
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