Loreto Mare, sit-in di protesta per il pronto soccorso. Schifone (FdI): «Chiusura scriteriata, ora riaprire»

Napoli centro da oltre un anno senza pronto soccorso. Una situazione paradossale che da marzo 2020 i cittadini partenopei devono affrontare dopo che l’Asl Napoli 1 Centro ha deciso di convertire la struttura ospedaliera di via Vespucci a Covid Hospital, creando notevoli difficoltà ai residenti costretti a recarsi presso altri nosocomi più lontani in caso d’emergenza.

Questa mattina un gruppo di residenti ha deciso di protestare davanti ai cancelli dell’ospedale per chiedere la riapertura del pronto soccorso. Al sit in ha partecipato anche l’onorevole Luciano Schifone, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia e già assessore regionale della Campania.

Pubblicità

«Fdi appoggia la protesta dei cittadini del centro di Napoli per la totale assenza di presidi ospedalieri – ha affermato Schifone -, che si è determinata con la chiusura del Loreto Mare, trasformato da oltre un anno in Centro Covid».

«Chiaia, San Ferdinando, San Lorenzo, Foria, Stella, San Carlo Arena, Vasto, Mercato: un’area di oltre trecentomila abitanti senza un pronto soccorso, dopo la chiusura di Incurabili San Gennaro e Don Bosco. Una scelta scriteriata che oggi è ancora più insensata vista la diminuzione della pandemia. Ancora una volta la Regione di De Luca ha privilegiato l’immagine alla sostanza ed alla necessità dei cittadini» aggiunge.

Pubblicità Federproprietà Napoli

«Fdi – conclude – chiede una immediata revisione del Piano di emergenza Ospedaliera, riattivando subito il Pronto Soccorso e le funzioni di Dea di secondo livello per l’ospedale Loreto Mare. Fdi sottoscrive il Documento di protesta e Proposta presentato questa mattina alla Direzione Generale della Asl 1»

Alla manifestazione è intervenuto anche Giuseppe Alviti. «Non si muore solo di Covid» ha affermato. «Bisogna riorganizzarsi – ha affermato – per la tutela del territorio a favore anche dei malati cardiopatici, dei diabetici che muoiono allo stesso modo del Covid. Fortunatamente adesso la pandemia, grazie ai vaccini, sta calando. Non bisogna calare la guardia ma bisogna tutelare anche le altre forme di malattia perché si muore con il tumore, si muore con le visite ambulatoriali sospese».

«Chiediamo ad horas – conclude Alviti -, con i vari comitati, con Fratelli d’Italia e la Federazione Nazionale Lavoratori qui riunita con i vertici apicali, di riaprire il pronto soccorso del Loreto Mare e del San Giovanni Bosco nell’immediatezza per il bene della collettività e della salute pubblica».

Setaro

Altri servizi

Lucia Simeone, i giudici chiedono informazioni sulle carceri belghe

Rinviata la decisione sulla richiesta di estradizione La Corte di Appello di Napoli (VIII sezione penale, presidente Donatiello, giudici relatori Forte e Grasso) ha accolto...

Laura strangolata in casa dal marito. L’uomo confessa: «Sono stato io»

Il 46enne ha minacciato di suicidarsi Minacciando di gettarsi dal ponte delle Torri ha detto agli agenti: «ho ucciso la mia compagna». È così che...

Ultime notizie

Il femminicidio di Sara, uccisa a 22 anni con una coltellata in strada

Fermato il presunto assassino È stata uccisa con una coltellata al collo che gli ha reciso la giugulare Sara Campanella, studentessa universitaria 22 anni. Ammazzata...

Asl Na 3 Sud, la denuncia della Fials: grave carenza di personale allo SPDC Maresca

Nel presidio solo un infermiere per 12 pazienti per ogni turno Carenza di personale nel reparto Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC), P.O. «Maresca»...

Casoria, fatture da società cartiere: sequestro di beni da 2,5 mln

A una società attiva nel settore del trasporto merci Due provvedimenti di sequestro del valore complessivo di 2,5 milioni di euro sono stati emessi dal...