È deceduto questa mattina il cantautore catanese Franco Battiato. Aveva 76 anni e da tempo, per una malattia, si era ritirato dalla scena pubblica nella sua casa di Milo dove si è spento. Ne dà notizia la famiglia spiegando che «le esequie si terranno in forma strettamente privata. La famiglia ringrazia tutti per le innumerevoli testimonianze di affetto ricevute».
Nato a Ionia il 23 marzo del 1945, in oltre 50 anni di carriera ha segnato la storia della musica italiana con brani come ‘Cerco un centro di gravità permanente’, ‘Bandiera bianca’ e ‘Voglio vederti danzare’ che rimarrano per sempre impresse nella memoria anche dei più giovani. Cantautore raffinato che però con le su canzoni non ha mancato di sferzare i ‘potenti’ con testi molto critici come ‘Povera patria’ pubblicato nel 1991. È stato maestro di tutti i generi musicali, dal rock progressivo alla musica leggera, approfondendo anche la canzone d’autore, quella etnica ed elettronica e l’opera lirica.
Tanti i lavori di successo da quando firmò il suo primo contratto contratto discografico ottenuto grazie al suo grande amico Giorgio Gaber che tra l’altro, insieme a Caterina Caselli, (i due conducevano il programma “Diamoci del tu”) ha ospitato, nel 1967, la sua prima apparizione televisiva.
Lungo questi decenni Franco Battiato ha costruito un percorso davvero unico nel panorama italiano. Un ironico libero pensatore che ha praticato l’arte della provocazione e che ha avuto pure una breve esperienza (non retribuita) come assessore alla Regione Sicilia con la giunta Crocetta, durata da novembre 2013 a marzo 2014 è finita in modo a dir poco burrascoso.
Tanti i messaggi di cordoglio in queste ore, tra i primi il ministro della Cultura. «Ci ha lasciato un Maestro. Uno dei più grandi della canzone d’autore italiana. Unico, inimitabile sempre alla ricerca di espressioni artistiche nuove. Lascia un’eredità perenne» ha affermato Dario Franceschini.
«’Io avrò cura di te’. Per me la più bella con le parole più semplici e più potenti. Grazie di tutte le emozioni che ci hai dato» twitta il leader del Pd Enrico Letta. «L’Italia si inchina alla vita, all’opera di Franco Battiato. A Dio Maestro» scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
«E il mio maestro mi insegnò com’è difficile trovare l’alba dentro l’imbrunire. Ciao Maestro #Battiato», è il cordoglio espresso da Giuseppe Conte. «”Perché sei un essere speciale ed io, avrò cura di te…” Una preghiera, un ricordo e una canzone per il grande Maestro, Franco #Battiato» scrive Matteo Salvini.