Covid Sicilia: l’isola resta in fascia arancione, tensioni nella maggioranza di Musumeci

di Domenico Ferlita

La Sicilia resta in zona arancione ancora per una settimana. È questa la decisione presa a seguito dei dati comunicati dalla cabina di regia e alla firma del ministro della Salute Roberto Speranza. Una decisione che sta facendo molto discutere e che ha creato alcune tensioni nella maggioranza della giunta Musumeci.

Ad alimentare le polemiche è il segretario della Lega in Sicilia Nino Minardo che rivolge un appello al ministro Speranza: «Così non va, la zona arancione non va bene. Al ministro della Salute ricordo che il Governo è sostenuto da un’ampia maggioranza di cui la Lega è parte importantissima, al presidente Musumeci dico che dobbiamo con determinazione lavorare affinché presto in Sicilia ci diano zona gialla e riaperture».

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Lo stesso Minardo ha poi ricordato che nell’isola l’Rt registrato nell’ultima settimana è pari a 0,89 con un netto calo rispetto alla precedente settimana quando aveva raggiunto l’1,2. Numeri da zona gialla che, stando alle considerazioni del segretario della Lega non sono stati presi in considerazione. «Ci si è attaccati alle virgole e alle frazioni piuttosto che al servizio dei cittadini», spiega ancora Minardo.

A replicare è il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci che ha spiegato le motivazioni che hanno indotto il governo Draghi a dichiarare zona arancione in Sicilia ancora per una settimana.

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Per il capogruppo di ‘Diventerà Bellissima’, infatti, sebbene i numeri siano in netto miglioramento con l’indice Rt considerato a rischio basso dovranno mantenersi tali almeno per 14 giorni consecutivi. Si spera nell’ingresso in zona gialla a partire dal prossimo 17 maggio.

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