Come in tutte le città d’Italia, anche a Napoli, nella tarda serata di ieri, Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale si son dati appuntamento per protestare contro l’assurda decisione del governo Draghi di proseguire sulla strada di incomprensibili misure di limitazione della libertà, come il coprifuoco fissato alle ore 22.
Il comitato tecnico-scientifico, infatti, non ritiene – e non lo ha mai fatto – che il coprifuoco possa il qualche modo ridurre il contagio. Si tratta di una semplice imposizione liberticida, dunque, secondo molti incostituzionale, che non solo limita la libertà personale dell’individuo, ma continua a colpire duramente l’economia già claudicante della Nazione.
Sono oltre 945mila i posti di lavoro persi dall’inizio della pandemia e, anziché ingegnarsi sull’arginare questa tragedia, l’autoproclamato “governo dei migliori” continua ad imporre restrizioni la cui unica utilità è quella di condurre al tracollo totale quelle stoiche attività che ancora resistono.
E mentre esiste in Italia chi, non muovendo un dito, percepisce il reddito di cittadinanza, ancora una volta ad essere penalizzati sono i lavoratori, o meglio, coloro che un lavoro lo avevano e avrebbero voluto continuare a svolgerlo, non fosse stato per questo impresentabile governo che guida il Paese, sì, ma verso il baratro.
«Il coprifuoco è per sua natura un provvedimento temporaneo» ha affermato Luciano Schifone, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia. «Estenderlo – ha aggiunto – per mesi diventa una grave limitazione della più elementare libertà di movimento del cittadino. Oltretutto anche inutile perché l’assembramento notturno non si è mai visto, esclusa la movida per la quale si possono prendere provvedimenti specifici e finalizzati».