«La pace fiscale promessa dal governo in realtà non esiste: lo dimostra la scadenza della sospensione delle cartelle esattoriali al 30 aprile, che rischia di non essere rinnovata. Questo vuol dire che dai prossimi giorni l’Agenzia delle Entrate potrà notificare ben 35 milioni di avvisi di pagamento ai contribuenti».
Lo dichiara il senatore Nicola Calandrini, capogruppo di Fratelli d’Italia nella V Commissione Bilancio
«Come Fratelli d’Italia – sottolinea Calandrini – non solo siamo preoccupati dalla fine della sospensione, ma anche dal fatto che governo e maggioranza non hanno una strategia per uscire da questo stallo. Nel DL Sostegni abbiamo fatto proposte chiare: ristrutturazione del debito e pagamento rateizzato, così che il contribuente saldi la sua posizione con il Fisco e lo stato benefici delle entrate, o anche slittamento dei pagamenti al 2022».
«Governo e maggioranza, invece, continuano a far vivere i contribuenti in questa perenne incertezza, con le notifiche sempre pronte a ripartire da un momento all’altro. Basta incertezze: serve una soluzione al problema – conclude Calandrini – che non può più limitarsi alle sola proroga. Fratelli d’Italia ha avanzato le sue idee, ci auguriamo che siano valutate senza chiusure ideologiche».
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