Stoccavano rifiuti solidi, provenienti prevalentemente dal Casertano, in siti all’aperto o all’interno di capannoni industriali in provincia di Foggia o di Chieti. È quanto scoperto nel corso delle indagini coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia di Bari.
Questa mattina i militari della guardia di finanza di Foggia e i carabinieri di Bari hanno eseguito una misura cautelare emessa dal Gip del tribunale di Bari, Paola Angela De Santis, nei confronti di sei persone, tra foggiani e campani.
In carcere sono finiti Roberto e Luca Marino, di San Severo (Foggia) rispettivamente di 45 e 37 anni. Ai domiciliari Cesare Di Cesare 44 anni di Torremaggiore (Foggia). Sono stati consegnati invece tre divieti di dimora nelle Regioni di Puglia e Abruzzo a due casertani di 51 e 44 anni e a un cittadino ucraino 51enne.
Nel corso dello stesso blitz sono stati posti sotto sequestro anche ben per un valore di circa 1.635.000 euro tra cui 4 compendi aziendali, 4 quote societarie, 4 fabbricati, 9 terreni, 4 polizze vita e 38 rapporti finanziari. Sotto chiave anche 13.100 tonnellate di rifiuti speciali.
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