La senatrice di Fratelli d’Italia Tiziana Drago ha presentato un pacchetto di emendamenti al dl Sostegni per sostenere il settore della ristorazione, duramente colpito dal lungo stop imposto dalla crisi pandemica e ristorato soltanto parzialmente e in maniera insufficiente dalle istituzioni.
«Vengo da una provincia, quella di Catania, che basa una buona parte del suo tessuto economico sulla ristorazione, sull’eccellenza enogastronomica e sul turismo e per questa ragione non si può non ascoltare la richiesta di aiuto e di intervento concreto dei ristoratori che – dopo quasi un anno di stop – sono arrivati allo stremo» ha affermato la senatrice.
«Da qui le misure migliorative – continua – che ho proposto insieme ai colleghi di FdI Calandrini, De Carlo, de Bertoldi nel dl Sostegni per dare un supporto concreto a chi deve fronteggiare le ingenti spese per la locazione dei locali: ho proposto un credito d’imposta per il periodo che va da ottobre 2020 a maggio 2021 che consentirà all’affittuario di poter scegliere una compensazione con crediti di natura contributiva, fiscale e commerciale».
«Nel testo dell’emendamento ho specificato che il credito d’imposta viene applicato ai locatori per il 60 per cento dell’ammontare del canone e il restante 40 per cento, che rimane in capo al locatario, può essere ristorato tramite il meccanismo del credito d’imposta. Quindi una volta avvenuto il pagamento viene rilasciata al locatore una quietanza liberatoria del 100 per cento del canone. Inoltre ho proposto per gli esercizi di ristorazione, bar, strutture del settore turistico e alberghiero il blocco degli sfratti per morosità, per il periodo che va da ottobre dello scorso anno a giugno 2021, nonché la sospensione delle ingiunzioni di pagamento».
«Anche in questo caso ripropongo il sistema su esposto, spostando il 60 per cento al locatore ed il resto. Anche in questo caso i crediti potranno essere oggetto di compensazione contributiva, fiscale e commerciale. Si tratta di misure di equità per salvaguardare i gangli vitali della nostra economia» conclude la senatrice.