«Una delle ultime perle di de Magistris è aver approvato ad Aprile del 2021 la prima annualità, 2019, del Piano Sociale Regionale 2019/2021». Così hanno commentato la notizia Andrea Santoro, coordinatore cittadino e capogruppo in Consiglio comunale di Fratelli d’Italia, e Luigi Rispoli, componente della Direzione Nazionale del partito della Meloni.
«Il Piano di Zona – hanno continuato – nelle intenzioni del legislatore, dovrebbe essere lo strumento di pianificazione territoriale per lo sviluppo di una politica locale di servizi ed interventi sociali che in questo momento coincide con una situazione sociale, economica, politica estremamente incerta anche a causa della pandemia».
«Uno strumento – spiegano -, quindi, di programmazione e pianificazione che, partendo dall’analisi del bisogno, dovrebbe indicare gli indirizzi e gli obiettivi di riferimento per un insieme di attività finalizzate a garantire l’assistenza alle persone in difficoltà, bisognose di cure e di aiuto: famiglie, bambini, anziani, immigrati, soggetti con problemi di tossicodipendenze ecc. Nel fantastico mondo di de Magistris, invece, il Piano Sociale non è più uno strumento di pianificazione e programmazione ma diventa il bilancio consuntivo di un’attività che è stata svolta in maniera, a questo punto, del tutto arbitraria».
«È inaccettabile – rilevano gli esponenti di Fratelli d’Italia -, anche alla luce della situazione di estremo disagio sociale conseguente alla crisi pandemica, con fenomeni di nuove povertà che stanno investendo la nostra città, avere un Comune che non opera mai a favore dei cittadini e che ha fatto della improvvisazione una regola nella amministrazione della città».
«L’unica consolazione che ci rimane – hanno concluso Santoro e Rispoli – è sapere che de Magistris si avvia alla conclusione della sua esperienza e che finalmente Napoli sarà liberata dalla cattiva amministrazione e dal malgoverno».