Il governatore dell’Emilia Romagna ad alzo zero contro la richiesta di vaccinare prima gli abitanti delle isole per permettere la ripresa del turismo. Idea lanciata dal presidente della Regione Campania. De Luca nelle scorse settimane ha annunciato l’intenzione di somministrare il prima possibile e in via prioritaria il siero anti Covid-19 agli abitanti di Ischia, Capri e Procida per permettegli di riaprire in sicurezza.
Idea che il presidente campano aveva mutuato prendendo spunto dalla Grecia che entro l’estate prevede di poter riaprire le sue 70 isole in tutta sicurezza. Idea che la settimana scorsa è stata apprezzata anche dai governatori Regione Siciliana, Nello Musumeci, e dalla Sardegna, Christian Solinas, ma che hanno rilanciato in una nota congiunta chiedendo al premier Mario Draghi «di avere il coraggio di andare oltre la proposta di vaccinazione delle sole Isole Minori del Paese, puntando anche sulle due più grandi Isole del Mediterraneo a spiccata vocazione turistica, che possono garantire numeri importanti per la ripresa dell’economia nazionale».
«La nostra condizione di insularità – hanno spiegato -, che limita i punti d’accesso a porti e aeroporti, rende più semplice il controllo sanitario. Se procediamo rapidamente alla vaccinazione dell’intera popolazione, potremo ospitare in piena sicurezza i turisti aprendo veri e propri corridoi preferenziali verso paesi e regioni che hanno già completato l’immunizzazione o utilizzando il modello dei voli e delle navi #Covid-tested, che garantisce un’enorme attrattività internazionale. La stagione turistica è alle porte e non possiamo permetterci un danno economico che metterebbe sul lastrico migliaia di famiglie».
Completamente contrario, dicevamo, il presidente Bonaccini che in un post sui social ha criticato la strategia. «Mi auguro – ha detto – che il ministro del turismo Garavaglia rigetti immediatamente la proposta di “isole covid free”. Non possono esserci località turistiche privilegiate a discapito di altre. Piuttosto il governo si dia da fare perché arrivino più dosi possibili per vaccinare nel più breve tempo possibile e lavori per il passaporto vaccinale, con regole uguali per tutti a livello europeo». Sarà perché l’Emilia Romagna non ha isole a vocazione turistica?