Nuove restrizioni del governatore Vincenzo De Luca per la lotta all’epidemia da Covid-19 in Campania contenute in un’ordinanza che entrerà in vigore nei giorni 3, 4 e 5 aprile prossimo. Misure più stringenti atte a evitare occasioni di spostamento o assembramento.
Pugno duro del presidente della Regione Campania, oltre che per normali dispositivi contro la mobilità, anche per il quartiere di Madonna dell’Arco a Sant’Anastasia (Napoli), luogo dove tradizionalmente il Lunedì in Albis i cosiddetti fujenti (o battenti), insieme a parenti e amici, si recano in pellegrinaggio al Santuario.
«Nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021 – si legge nell’ordinanza – è interdetto l’accesso alla frazione di Madonna dell’Arco del Comune di Sant’Anastasia (NA), salvo che per comprovate esigenze di lavoro o di urgente necessità, nei limiti strettamente indispensabili».
Per scongiurare ogni possibilità di recarsi nella cittadina vesuviana «è fatto divieto agli esercenti del servizio di trasporto pubblico locale, anche non di linea, di effettuare fermate all’interno del territorio di detta frazione ed è disposta la chiusura delle strade di accesso alla frazione medesima, come individuate dal Comune, sentita la Prefettura competente».
Palazzo Santa Lucia, inoltre, raccomanda «alle Diocesi della regione e ai cittadini di assicurare, nello svolgimento delle funzioni religiose, il puntuale rispetto dei protocolli e misure di sicurezza vigenti, al fine di evitare i rischi di contagio derivanti dal contatto, diretto o indiretto, tra le persone, anche alla luce della maggiore trasmissibilità dei contagi connessi alla diffusa circolazione di varianti del virus sul territorio regionale».
I Comuni dovranno «assicurare il controllo sulle strade e sulle piazze ospitanti tradizionalmente processioni, manifestazioni ed eventi di carattere religioso, anche legati alla settimana Santa, al fine dello scrupoloso rispetto delle vigenti misure di contenimento e prevenzione del contagio».
«Ai sensi di quanto disposto dall’art.40 del DPCM 2 marzo 2021 – si legge ancora -, resta vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio regionale nonché all’interno del medesimo territorio, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza abitual».
E’ consentito invece «in ambito regionale, lo spostamento, verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso tra le ore 5,00 e le ore 22,00, nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone con disabilità o non autosufficienti conviventi».