«È stato presentato oggi in conferenza stampa il Ddl di FdI per istituire la ‘Giornata della Vita nascente’, indicando la data del 25 marzo come accade già in 11 Paesi nel mondo. Abbiamo, così, accolto l’appello lanciato da 41 associazioni pro Life che, sabato organizzeranno on line il festival della vita nascente».
Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Isabella Rauti, responsabile nazionale del Dipartimento Pari Opportunità, Famiglia e Valori non negoziabili.
«Attraverso questa iniziativa legislativa – spiega – Fratelli d’Italia conferma il suo impegno per il riconoscimento del valore sociale della maternità e la volontà di sostenere con misure concrete, come appunto dimostra la nostra proposta di legge per natalità e Famiglia, le libere scelte di paternità e di maternità, mettendo al centro di ogni azione e declinazione politica la famiglia».
«È necessario essere consapevoli, continua la senatrice Rauti, che senza bambini, vero capitale umano, crolla tutto: impresa ed economia ma anche il sistema pensionistico e sanitario e nessun modello di welfare può reggere alla congiuntura dell’invecchiamento della popolazione e del crollo della fecondità».
«Oggi le donne italiane dichiarano aspettative di fecondità e desiderio di fare figli in misura superiore ai tassi di natalità, e lo scarto è dovuto alla difficoltà di conciliare maternità e lavoro, all’assenza di servizi per l’infanzia ed al fatto che, purtroppo, fare figli sta diventando un lusso per pochi» rileva Isabella Rauti.
«Dagli anni del baby boom abbiamo avuto un calo progressivo delle nascite del 60 per cento e nel 2020 sono nati solo 400mila bambini, quasi metà del numero dei decessi e l’anno appena concluso è stato il 12esimo anno consecutivo di calo demografico, con un meno 3,8 per cento di nascite rispetto al 2019. Siamo in pieno inverno demografico sia in Europa che in Italia e per invertire il trend negativo, bisogna offrire misure sociali ed economiche concrete di sostegno alla natalità, a cominciare dal prossimo Recovery fund che si è dimenticato di considerare le famiglie. Un’opportunità che va assolutamente colta», conclude la senatrice di FdI.