Indagato a Siena in un’inchiesta – avviata a fine 2018 e condotta con rogatorie internazionali, intercettazioni telefoniche, informatiche e ambientali, in cui risultano coinvolte, a vario titolo, 12 persone – il deputato di Fratelli d’Italia e patron del Potenza Calcio Salvatore Caiata, si è dimesso da segretario regionale di FdI della Basilicata.
«Ho a lungo riflettuto – afferma Caiata -, e proprio perché sono certo che quest’attacco (ci tengo a dire del tutto infondato e privo di ogni connotazione, cosa che presto la stessa giustizia, sono certo, potrà appurare) nasce con lo scopo di ledere l’immagine del partito oltre che la mia persona, mi occorre tutelare la stessa con quest’atto».
«Nelle ultime ore – sottolinea – ho ricevuto tanti attestati di affetto dai referenti territoriali, che hanno cercato di dissuadermi da questa decisione, e di questo li ringrazio tutti… Uno a uno! Ma era necessario manifestare con i fatti ciò di cui ci facciamo promotori: la legalità! Certamente per molti rimangono solo degli slogan politici… Ma io preferisco sempre il dimostrare al dire. E così ho ritenuto che questa fosse la scelta giusta coerentemente agli ideali che mi pregio di rappresentare».
«La politica deve necessariamente essere esempio di ciò che professa. Ed ecco perché sono fortemente convinto della mia scelta odierna. Avrei potuto continuare a portare avanti il mio ruolo. Ma non sarebbe stato coerente con i valori di Fratelli d’Italia. Ringrazio la stessa leader on. Giorgia Meloni, per il ruolo che mi ha onorato di ricoprire, un ruolo che mi ha lusingato, inorgoglito e allo stesso tempo dato il modo di scoprire quanto bisogno ha questa terra di riscattare la sua presenza e le sue problematiche nella politica locale e nazionale».
«Ho dal primo momento vissuto questo impegno come una vera e propria missione, ho ascoltato i nostri tesserati, li ho incontrati, ho avuto modo di fare esperienze umane e politiche che sicuramente mi hanno arricchito più di qualunque ruolo ‘nei palazzi’».
«Il territorio mi ha dato la possibilità di prendere ancora più coscienza, se ce ne fosse stato bisogno, di quanto sia fondamentale la nostra presenza e il nostro apporto in ogni singolo comune, e quanto questa gente crede in me, in Giorgia e nel nostro partito. Ho da subito avuto una risposta entusiasta, partecipativa e Fratelli d’Italia Basilicata è da subito diventata una vera e propria schiera di animi puliti che si prodiga quotidianamente a portare avanti i nostri ideali… quegli ideali che ho abbracciato appieno aderendo al progetto!»
«In un anno le soddisfazioni che questo ruolo mi ha regalato sono andate bene oltre l’immaginabile: dall’’inaugurazione della nuova sede regionale, alla nomina di ben 26 responsabili regionali di dipartimenti e laboratori tematici, che lavorano costantemente in sinergia con i referenti istituzionali fino alla campagna tesseramento con ben 1.535 nuovi tesserati (incremento del +337,25% per la provincia di Matera e +236,05% per la provincia di Potenza)»
«Tutti questi risultati, che da un lato mi inorgogliscono ed emozionano per la fiducia che il popolo di fratelli d’Italia Basilicata ha riposto nella mia persona, dall’altro mi obbligano a una profonda riflessione sulla situazione che come noto mi è piombata addosso nelle ultime ore».
«Sebbene cosciente che quanto riportato dai giornali in questi giorni attiene alla mia vita professionale privata e assolutamente non al mio ruolo istituzionale che ho sempre portato avanti con trasparenza e lealtà nella totale legalità, e soprattutto che presto la giustizia, in cui ripongo la mia totale fiducia saprà riconoscere la mia totale estraneità ai fatti imputati, ma anche che la strumentalizzazione e lo sciacallaggio messo in atto contro la mia persona possa in qualche modo penalizzare l’immagine di Fratelli d’Italia, e di questo non potrei mai darmi pace».
«Sono quindi a rimettere il mandato da segretario regionale, lo devo a Giorgia, che mi ha dato fiducia, al partito che merita di essere tutelato, ai miei conterranei che credono in me e nella mia figura, e a me stesso, perché mai potrei perdonarmi di aver nuociuto a ciò cui tengo di più: la famiglia di fratelli d’Italia Basilicata! Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini in questo anno e mezzo, e soprattutto chi ci è stato anche in queste terribili ore, per loro innanzitutto continuerò a lottare per dimostrare la mia totale estraneità ai fatti, e non deludere la loro fiducia e stima», conclude.