«Qual è stata, ad oggi, l’attività delle 120 macchinette per la lettura in chemiluminescenza di tamponi rapidi antigenici che la Puglia avrebbe dovuto utilizzare grazie ai 2 milioni di euro stanziati dal governo Conte II? O meglio: sono state mai acquistate? Come sollevato anche dal consigliere regionale Ignazio Zullo, sono domande che necessitano di risposta chiara, per questo ho interrogato il governo» afferma in una nota l’on. Marcello Gemmato, coordinatore regionale Fratelli d’Italia Puglia.
«Con decreto 137 del 2020 – spiega -, infatti, il Conte II aveva stanziato quella cifra per implementare il sistema di ricerca della positività al Covid in Puglia, ma ci risulta che quelle 120 macchinette siano ferme o addirittura in deposito».
«È risaputo che l’attività di tracciamento nella regione del dem Emiliano sia stata irrisoria, ma è grave che, nonostante gli strumenti e a distanza di un anno, lo sia ancora. Nessun passo avanti è stato fatto».
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