«Con l’ordinanza n.7/2021 il Presidente della Regione Campania ha disposto la chiusura dei mercatini rionali anche se vendono beni di prima necessità, un atto del tutto discriminatorio verso un comparto, quello mercatale, che vede altri operatori commerciali che hanno lo stesso codice ateco ancora in piena attività». Lo afferma in un comunicato il vice presidente dell’assemblea nazionale di Fratelli d’Italia, Marco Cerreto.
«Non si capisce – continua – come mai un negozio di vicinanza o un supermercato di grande superficie, dove gli assembramenti sono molto probabili, possano continuare a lavorare mentre i negozi all’interno dei mercati rionali devono chiudere. I cittadini che si recano ai mercatini di quartiere, in genere sono quelli che fanno delle spese minime, mirate, che non hanno come muoversi per spostarsi».
«Spesso sono persone anziane che non hanno nemmeno dimestichezza con la chiamata per la consegna a domicilio. Sostenere il commercio di quartiere, già gravemente colpito dalle restrizioni dei decreti governativi, sembra non essere una priorità per De Luca e la sua Giunta, forse troppo impegnati nella spartizione delle nomine. Così facendo s’incentiva solo l’acquisto on-line a scapito dei nostri piccoli e storici esercenti» rileva.
«Ora la demagogia di Palazzo Santa Lucia spieghi ai cittadini campani che senso ha tenere aperti i supermercati e chiudere i mercatini. E già, perché i mercatini rionali hanno un’entrata e un’uscita con annesso l’area per i servizi igienici, praticamente un simil-supermercato. Ma l’ordinanza regionale i mercatini li ha chiusi tutti. Risultato: code lunghissime, ai supermercati e negozi di vicinanza» sottolineano gli esponenti di FdI, Alfredo Catapano, Enzo Schiavo, Roberto Della Ragione e il rappresentante della Destra Sociale Rosario Lopa.
«Grave obbligare l’utenza a file interminabili ai market, la Regione ci ripensi. Inoltre l’ordinanza prevede l’apertura per i box mercatali che abbiano i servizi igienici privati. Com’è noto a tutti tali istallazioni nella loro progettazione non prevedono servizi igienici singoli per ogni box, ma strutture accessibili all’utenza all’interno della medesima area del mercatino rionale».
«Per porre rimedio a tutto ciò chiediamo l’intervento dell’amministrazione comunale, fino a ora inerme, per predisporre l’istallazione di bagni chimici in prossimità dei box commerciali. Restiamo sconcertatati dal silenzio assordante dell’effimero occupante di Palazzo San Giacomo, già in vacanza anticipata nella terra di Calabria, per preoccuparsi di un comparto fondamentale per la vita della città e per le casse comunali», concludono.