Continua la querelle tra presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, le cosiddette mamme ‘No dad’ e il Codacons. Questa volta però il round se lo aggiudica il governatore. Il Tar di Napoli, infatti, ha respinto le istanze di sospensione dell’ordinanza regionale sulla didattica a distaza presentate dal Codacons e da alcuni gruppi di genitori.
L’ordinanza regionale del 27 febbraio prevede la chiusura di tutta la didattica in presenza fino al 14 marzo, sostituendola interamente con la dad. Tra le ragioni della decisione la campagna vaccinale del personale scolastico ma anche la preoccupazione per la diffusione della variante inglese del covid19.
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Il Tribunale amministrativo ha rilevato che l’ordinanza regionale risulta esplicitamente adottata alla luce di un quadro epidemico caratterizzato dalla diffusione delle cosiddette varianti del virus Covid19, connotate da maggiore diffusività nella popolazione anche più giovanile e che su tale circostanza risultano incentrate le valutazioni della Unità di crisi regionale.
L’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale, spiega il Tar, appare quindi legittimamente improntata al principio di cautela nel bilanciamento di due interessi (salute e istruzione) di rango costituzionale.
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