Hanno provato ad aggirare i controlli, agli imbarcaderi dei traghetti che collegano la Sicilia alla Calabria, trasportando sostanze stupefacenti nel più insospettabile dei modi: a bordo di un’autoambulanza.
Erano convinti così di farla franca ma i militari della Guardia di Finanza hanno scoperto tutto e li hanno arrestati in flagranza di reato a Messina. In manette sono finiti l’autista F. M., di 39 anni, e G. F., di 45, accusati di traffico di sostanze stupefacenti.
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La scoperta è stata effettuata grazie al cane antidroga Ghimly che ha fiutato qualcosa di sospetto. A quel punto i Finanzieri hanno effettuato un controllo sul mezzo sbarcato a Messina e proveniente da Villa San Giovanni e all’interno hanno trovato oltre 50 confezioni di marijuana, per un totale di circa 30 chili. L’ingente carico è stato posto sotto sequestro.
La droga avrebbe potuto fruttare, sul mercato illecito al dettaglio, circa 300mila euro. Gli investigatori hanno accertato, tra l’altro, che i due arrestati, trasferiti in carcere, percepiscono anche il reddito di cittadinanza.