«Essere facili profeti sulle tragedie che coinvolgono tutti i cittadini europei non consola. Come gruppo ECR e come delegazione di Fratelli d’Italia abbiamo sollevato per tempo i ritardi dei colossi farmaceutici nella consegna dei vaccini». Lo afferma in una nota il copresidente del gruppo europeo ECR-Fratelli d’Italia, Raffaele Fitto.
«Avevamo già invitato – continua – la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, a mettere in atto tutte le procedure necessarie per sollecitare la consegna delle dosi, perché vaccinare le popolazioni significa poter ripartire, se non lo facciamo i Recovery Plan potrebbero anche non avere la stessa efficacia sulla ripresa».
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«La campagna vaccinale dell’Ue stenta a decollare, mentre una terza ondata sembra ormai in procinto di colpire l’Europa, ma i numeri che oggi abbiamo sono impietosi: su 100 persone Israele ne ha vaccinate 87, il Regno Unito 27, gli Stati Uniti 19 e l’Europa mediamente 6, l’Italia anche meno il 6».
«Ieri, al Consiglio europeo , anche il premier Draghi ha parlato dei ritardi invitando a non scusare le aziende che non rispettano gli impegni. Non dimentichiamoci che anche sui vaccini, come sulle mascherine e sui dispositivi di protezione, la scorsa primavera, vi sono stati errori e ritardi, e l’obiettivo di vaccinare la stragrande maggioranza dei cittadini europea prima dell’estate sembra essere lontano».
«E’ il momento di un vero cambio di marcia, di risposte concrete su rispetto dei contratti, autorizzazioni dei vaccini, miglioramento della capacità produttiva e logistica. La vaccinazione è l’unica arma che abbiamo per contenere e sconfiggere il virus Covid19, recuperare la nostra quotidianità e permettere una vera e duratura ripresa dell’economia europea», conclude Fitto.
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