La devianza giovanile a Napoli: alla ricerca di uno scenario socio-educativo

di Redazione

La vicenda dei murales dedicati a giovani uccisi mentre stavano compiendo atti criminali, le continue e ripetute “stese” che avvengono un pò ovunque e un aumento notevole del fenomeno della tossicodipendenza, ha riportato alla luce uno spaccato della società napoletana che a volte dimentichiamo ma che è ben presente e radicato.

In particolare i minori, che si rendono protagonisti di atti criminali e che provengono da famiglie che hanno diversi tipi di problemi, disgregate e conflittuali, in cui sono presenti problemi di tossicodipendenza, di alcoolismo, di malattia mentale e collegate alle organizzazioni criminali. In simili contesti è facile registrare episodi continui di evasione scolastica.

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Le istituzioni, allo stato, sembrano impreparate ad affrontare simili problematiche ed il collocamento in istituto è nella prassi l’unico strumento disponibile.

Se ne parlerà domani, alle ore 18.30, in una diretta Facebook sulla pagina Luigi Rispoli. Oltre al dirigente nazionale di Fratelli d’Italia interverranno l’onorevole Luciano Schifone, presidente del circolo culturale ‘La Contea’, Luigi Ferrandino, presidente scuola politica ‘G. Filangeri’, Giuliana Covella, giornalista e scrittrice, Cesare Romano, ex garante dell’infanzia della Regione Campania, Anna Ricciardi, presidente della fondazione ‘I figli di Maria’ e Vincenzo Riemma, presidente provinciale Gioventù nazionale.

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