«La crescente tensione sociale dettata dalle ormai lunghe quanto necessarie restrizioni imposte dagli organi istituzionali al fine di contrastare la pandemia da covid-19 impone una non più rinviabile riflessione sulla organizzazione del sistema di pattugliamento e controllo del territorio, in una realtà come Napoli che negli ultimi mesi ha visto il verificarsi diversi episodi di violenza, in ultimo l’accoltellamento di un giovane sul lungomare sabato scorso».
È quanto fa sapere in una nota Roberto Massimo, Segretario Provinciale di Napoli del Sindacato di Polizia Usip (Uil confederale).
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«Non è possibile – continua – che a presidiare zone così delicate ed affollate il fine settimana debbano essere solo due agenti in pattuglia, mal equipaggiati, che, come successo sabato, rischiano seriamente per la propria incolumità. Vi è evidentemente una gestione del controllo del territorio e della sicurezza dei cittadini molto discutibile».
«Chiederemo un incontro formale all’Assessore Regionale della Campania, con delega alla Sicurezza, Legalità ed Immigrazione Mario Morcone, allo scopo di aprire un tavolo di confronto permanente finalizzato alla riorganizzazione del sistema di pattugliamento e controllo del territorio della città di Napoli, a tutela della collettività e degli operatori di Polizia», conclude.
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