A quasi due mesi dalla morte di Rosina Carsetti, 78enne uccisa la sera della vigilia di Natale in una villetta di Montecassiano, in provincia di Macerata, è arrivata la svolta: questa mattina sono stati arrestati figlia e nipote.
I reati ipotizzati nei confronti di Arianna Orazi ed Enea Simonetti sono per entrambi di concorso in omicidio volontario premeditato pluriaggravato e per la figlia di aver ordito e organizzato il delitto.
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L’anziana era stata trovata morta nella cucina della villetta di Via Pertini. I rilievi della scientifica erano avvenuti sia all’esterno della casa, dove sul retro c’è una scala che secondo gli avvocati della difesa «è stata usata dal rapinatore per entrare», sia all’interno, alla ricerca di tracce sui pavimenti.
Secondo gli inquirenti sarebbe coinvolto nell’esecuzione dei delitti anche il marito settantanovenne della donna uccisa, Enrico Orazi, nei cui confronti non sono state adottate misure cautelari personali.
Ai tre indagati sono stati contestati ulteriori reati, tra cui quello di concorso in simulazione della rapina che era stata denunciata come se fosse stata commessa da un uomo mascherato. Le indagini di natura finanziaria sono state curate dal nucleo di polizia economica finanziara della Guardia di Finanza di Macerata.
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