San Giorgio a Cremano ricorderà con un monumento i martiri della strage di Pietrarsa del 6 agosto 1863 che costò la vita a 4 operai, delle officine borboniche poste al confine dei comuni di Portici e San Giorgio a Cremano, durante una manifestazione di protesta davanti ai cancelli della fabbrica a causa dei numerosi licenziamenti che la direzione aziendale aveva programmato e la decisione di allungare l’orario di lavoro giornaliero da 10 a 11 ore.
In quella occasione il Regio Esercito sabaudo caricò gli operai e sul selciato rimasero anche 17 feriti. Furono i primi martiri del lavoro non solo in Italia ma anche fuori dai confini nazionali. Oggi, a distanza di 157 anni, il primo cittadino Giorgio Zinno ha ufficializzato la decisione.
«Una strage – ha affermato sui social – che segnò profondamente la storia, non solo di quel periodo ma anche delle generazioni successive e fino ai giorni nostri, in quanto quel tragico episodio fece puntare i riflettori sul lavoro, sulla libertà e sulla dignità personale, soprattutto nel Meridione».
«Oggi infatti, in un momento difficile per tantissime persone, che a causa di questa emergenza, un lavoro lo hanno perso o non riescono a trovarlo, d’accordo con l’assessore alla Cultura Pietro De Martino, abbiamo deciso di realizzare “un monumento” dedicato proprio alla difesa del lavoro, ripensando a quegli operai uccisi dalle truppe sabaude».
Il monumento verrà posizionato sulla strada intitolata in ricordo di quella tragedia «che diventerà così un luogo simbolo per quanti ricordano ogni anno quel tragico episodio, sia nel giorno del Primo Maggio, Festa dei Lavoratori che il 6 agosto, anniversario della tragedia».
«Finora – spiega il primo cittadino – l’unico monumento che ricorda quell’eccidio, in cui sul posto persero la vita Luigi Fabbricini, Aniello Marino, Domenico Del Grosso e Aniello Olivieri, mentre tanti altri morirono successivamente a causa delle ferite riportate, si trova all’interno del Museo Ferroviario di Pietrarsa».
«Da quest’anno anche la nostra città sarà punto di riferimento per quanti vorranno rendere omaggio ai caduti di Pietrarsa e allo stesso tempo affermare il valore del diritto al lavoro, tenendo viva la memoria della nostra storia. In questo modo trasmetteremo alle future generazioni la conoscenza di quei fatti che caratterizzarono un periodo storico in cui il Sud fu depredato di ricchezza, arte, cultura e diritti non senza il sacrificio di tante vite umane» conclude il sindaco. L’installazione artistica sarà realizzata su un’idea presentata gratuitamente dall’architetto Umberto Ricciardi.