In virtù delle tante celebrazioni susseguitesi negli anni per la giornata del ricordo, nasce anche a Napoli il Comitato 10 febbraio.
«Il Comitato – informano i membri in un comunicato -, sorto successivamente alla promulgazione della Legge 92 del 30 marzo 2004 istitutiva del Giorno del Ricordo, raccoglie soprattutto cittadini italiani che, pur senza avere un legame diretto o famigliare con le tragedie delle Foibe e dell’Esodo giuliano-dalmata, si accostano con particolare sensibilità a queste pagine di storia patria».
«Nostro intento, infatti, è quello di fiancheggiare le associazioni della diaspora giuliano-dalmata nella sensibilizzazione e nell’informazione dell’opinione pubblica sulla storia plurisecolare di una regione italiana di confine, da sempre connessa per lingua, cultura e tradizioni con la penisola italica» si legge nella nota.
Il C10F collabora con altre associazioni culturali, scuole ed amministrazioni locali interessate a svolgere momenti di approfondimento sulla storia del confine orientale italiano.
«In linea con questi obiettivi, a Napoli è stata proposta l’apposizione di una targa commemorativa dei Martiri delle Foibe all’interno dei giardinetti di Piazza Mercadante e la relativa intitolazione degli stessi, proposta già approvata dalla giunta della I Municipalità e prossimamente in discussione nella commissione toponomastica del Comune di Napoli».
«Pertanto – in pieno rispetto delle norme antiCovid – mercoledì 10 febbraio, alle ore 18, presso i giardinetti di Piazza Mercadante, si terrà un presidio per ricordare tutti coloro che preferirono morire italiani, piuttosto che rinunciare alla propria identità».