Il caos regna sovrano nel mondo della scuola ed è diventato il simbolo della impreparazione, della incompetenza e dell’egocentrismo istituzionale del nostro paese. Gli studenti, i docenti e i genitori sono sballottolati fra DPCM e ordinanze che si susseguono disordinatamente e spesso in contraddizione fra di loro.
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I mezzi di traporto non offrono nè tranquillità nè sicurezza, sia per il numero delle corse sia per gli orari. I presidi, in balia delle proteste e delle sanificazioni, non sono riusciti nemmeno ad ottenere un servizio di tamponi per il personale docente e non docente perché nè la ministra Azzolina nè il presidente De Luca hanno pensato alla bisogna né stanziato le risorse necessarie.
In queste condizioni è giustificato il timore di studenti e genitori che non hanno garanzie né sul trasporto né sul personale della scuola. Ma la scuola non può restare chiusa, la didattica in presenza, con tutto quello che significa in termini sia di didattica che di crescita individuale e sociale, deve riprendere. Il governo e la regione devono porre la scuola come priorità assoluta e devono stanziare i fondi necessari per trasporti, sanificazione e tamponi sistematici per il personale tutto.
Luciano Schifone
dirigente nazionale di Fratelli d’Italia
già europarlamentare e presidente del tavolo
del partenariato economico e sociale
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