Il governatore della Campania Vincenzo De Luca è iscritto da sempre al Partito Democratico. Eppure se non lo si sapesse ad ascoltarlo sembrebbe uno dei più ostici oppositori. Anche quest’oggi il presidente ha aperto la sua diretta lanciando un ‘pensiero’ per la maggioranza di governo (Pd-M5S) e per Italia Viva.
Sul voto di fiducia al Senato il Governatore spiega: «Abbiamo assistito ad uno spettacolo per cui è difficile trovare gli aggettivi appropriati. Credo che se noi volessimo ragionare su quello che abbiamo visto saremo obbligati a cadere in depressione. Si conferma quello che ho ripetuto parecchie volte, la riforma più urgenza del nostro Paese è quella relativa alla riapertura dei manicomi».
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«Noi facciamo un errore di fondo quando assistiamo alle vicende politiche, immaginiamo di confrontare l’Italia con gli altri paesi avanzati. Il nostro termine di paragone – secondo De Luca – non sono le grandi democrazie ma sono le attività dei circhi equestri».
«Abbiamo visto al Senato due saltimbanchi, acrobati giovanotti che erano andati a farsi un giro per Roma, poi sono tornati a votare dopo che erano scaduti i termini. La Casellati ha dichiarato chiuse le votazioni poi le ha dichiarate riaperte e poi le ha dichiarate richiuse. Comunque vada la crisi per l’Italia finirà male. In Italia finchè non sbattiamo la testa non si riacquista il senso di responsabilità e l’equilibrio».
Sui vaccini secondo De Luca «il governo ha fatto un piano di distribuzione che noi abbiamo contestato dall’inizio perché lo abbiamo considerato un piano assolutamente squilibrato e penalizzante per la Regione Campania. Il piano era rapportato a due parametri: il primo era il numero di dipendenti nelle strutture sanitarie, il secondo il numero di anziani ospitati nelle residenze sanitarie assistite. Sono motivazioni sbagliate intanto perché se avessimo voluto distribuire sulla base del numero dei dipendenti non avremmo avuto certamente gli squilibri di decine di migliaia di dosi che abbiamo registrato».
Sbagliato anche il parametro delle RSA. Secondo De Luca ci sono regioni che hanno il doppio di Rsa della Campania per ragioni storiche ma questo non sgnifica che gli anziani «sono scomparsi, sono presenti in vita e in qualche caso hanno condizioni di vita anche di maggiore sofferenza rispetto a chi è ospitato e curato nelle RSA. Dunque del Piano generale di distribuzione dei vaccini sono profondamente sbagliati».
De Luca: «Abbiamo assistito al mercato nero dei vaccini»
Tutto questo ha provocato uno squilibrio nella distribuzione dei vaccini e regioni con molti meno abitanti hanno ricevuto molti più vaccini della regione Campania. «Allora per cortesia nessuno mi dica che stiamo rispettando criteri oggettivi. Abbiamo assistito al mercato nero dei vaccini».
«Qualcuno ha detto, sbagliando, in maniera provocatoria che la regione Campania non ha accumulato le riserve per i richiami. Questa è un’idiozia perché se noi abbiamo una sotto dotazione come li devo accumulare se non ho neanche l’indispensabile per coprire la domanda essenziale».
«Ci è stato annunciato in queste ore da inizio febbraio dovrebbe cominciare in Italia la distribuzione dei vaccini sulla base della popolazione residente nelle diverse regioni e quindi dovrebbe essere operato un recupero a nostro vantaggio rispetto a quello che c’è stato sottratto. Non ci fanno nessun regalo, fanno la metà del loro dovere».
Scuole, De Luca: «Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo»
Sulle scuole De Luca spiega di esser arrivato «fondamentalmente a raggiungere il nostro obiettivo. La sentenza del Tar dice che il 25 dovrebbero riaprire le scuole primarie, come avevamo previsto. Ovviamente lasciamo sempre un margine di discrezionalità le Amministrazioni comunali e subordiniamo sempre tutto alle condizioni sanitarie».
Per la riapertura delle scuola superiore dal primo febbraio imposta dal Tar «era esattamente quello che volevamo ottenere. Nel frattempo abbiamo lavorato per potenziare il trasporto. Abbiamo da questo punto di vista una situazione buona, poi dobbiamo ragionare sugli orari ma questa è responsabilità anche dei dirigenti scolastici».
«Una delle cose che mi colpiscono è che chi fa questi ricorsi li fa prescindendo completamente dall’epidemia. Ma pensate che non siamo consapevoli dei problemi che si determinano anche con la didattica a distanza. Bisogna tener presenti i due aspetti: la necessità di riprendere l’attività scolastica che è un’esigenza vera ma anche la necessità di contemperare questa esigenza con i dati dell’epidemia cioè con la necessità di garantire la sicurezza». Infine il governatore annuncia di voler siglare un accordo con i medici di medicina generale per effettuare test rapidi all’interno delle scuole.
La diretta del governatore De Luca
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