Grande affluenza nella prima giornata di screening rapidi del Progetto Satwork, tenutasi a Benevento presso l’Area Asi di Ponte Valentino, che si rivolge ad utenti appartenenti ad Insediamenti Urbani ed a Comunità Produttive situate in Aree in “divario infrastrutturale e digitale” che necessitano di interventi sul posto per tenere sotto controllo l’evoluzione dell’epidemia da Coronavirus attraverso l’eventuale identificazione precoce dell’infezione.
Durante la sessione di Screening, svoltasi grazie al laboratorio mobile sono stati effettuati sia dei Rapid Test immunocromatografici per la determinazione qualitativa degli anticorpi IgM e IgG da Covid-19 (su sangue periferico) e sia dei Rapid Test immunocromatografici per la rilevazione qualitativa dell’antigene SARS-CoV-2 (in campioni da tampone nasofaringeo ed espettorato).
Alla fine della prima giornata sono stati rilevati 2 soggetti positivi al Rapid Test sugli anticorpi IgM/IgG (per la precisione sono stati rilevati, per entrambi i soggetti, gli anticorpi IgG).
I kit diagnostici sono stati forniti dalla Technogenetics che, da oltre 30 anni, opera nel campo dell’immunodiagnostica e della genetica molecolare ed è specializzata nella ricerca & sviluppo di test diagnostici e dispositivi medici IVD, con uno specifico know-how nell’ambito delle malattie infettive, autoimmunità e dei disordini cromosomici.
«L’impegno della Cattedra Unesco della ‘Federico II’ – afferma la professoressa Annamaria Colao, Chairholder della Cattedra – nella promozione della cultura della salute in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile si rispecchia pienamente nelle azioni e negli obiettivi che il progetto SATWORK intende perseguire. L’uso della tecnologia e degli strumenti che i diversi partner di progetto hanno deciso di utilizzare, consentirà di raggiungere le aree interne della Campania ed aumentare la consapevolezza dell’importanza della prevenzione e dei giusti comportamenti per prevenire il contagio tra i cittadini».
Gli fa eco il Prof. Ivan Gentile di Malattie Infettive dell’Università ‘Federico II’ di Napoli e membro dello staff della Cattedra Unesco: «La possibilità di portare sul territorio un’offerta gratuita di test per diagnosticare l’infezione da SARS-CoV-2 e stadiare la malattia COVID-19 ha notevoli ripercussioni per la salute dei cittadini. Da una parte, infatti, la diagnosi precoce rappresenta un’arma potente per prevenire possibili focolai all’interno di luoghi di lavoro, dall’altro essa è strumento importante per il contact-tracing e quindi per tutelare per la salute pubblica».
«Il progetto Satwork rappresenta una novità importante nel panorama delle diverse iniziative in corso per monitorare l’evoluzione dell’epidemia da Covid-19 – asserisce Roberto Tartaglia Polcini, amministratore delegato della Mapsat.
«Satwork – prosegue Tartaglia Polcini -, infatti coniuga, intelligentemente, soluzioni tecnologiche innovative per il trattamento e la trasmissione dei dati di salute, con l’utilizzo – smart, sostenibile ed efficiente – di kit molto affidabili, per l’esecuzione di Test Rapidi anticorpali ed antigenici per la rilevazione del Coronavirus».
«Con SATWORK le aziende Partner del progetto (Kell, Euro.soft, MAPSAT) intendono fornire un servizio operativo sul territorio, per accompagnare – in sicurezza e serenità – le comunità produttive e sociali delle nostre aree interne verso il completamento della campagna di vaccinazione su larga scala», conclude.
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