Napoli-Fiorentina: gli azzurri centrano la mira, sfruttano tutte le occasioni e ne fanno sei

di Redazione

Il Napoli travolge la Fiorentina, ma a essere onesti, più sul piano numerico e della rotondità del risultato (6-0) che dal punto di vista del gioco, perché nessuna delle due compagine si è nascosta, anzi, anche i gigliati hanno cercato di fare gioco. C’è riuscito il Napoli che, cosa che finora non era mai riuscito a fare, ha saputo cogliere tutte le opportunità che gli sono state offerte. Da Insigne che al quinto del primo tempo è riuscito a sfruttare al meglio un cross di Lozano.

Poi i viola non hanno saputo sfruttare tre occasioni consecutive per riportare il risultato in parità. Ma i tre pericoli corsi, hanno fatto capire agli uomini di Gattuso che in campo c’erano anche i gigliati e, per di più, determinatissimi a non perdere e, se possibile, a ribaltate il risultato.

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Sicchè, “per non sapere né leggere né scrivere” hanno deciso che era arrivato il momento di provare a chiudere il conto. E in 10 minuti hanno messo a segno tre reti: al 35° con Demme su uno stupendo assist di Petagna; al 37° con Lozano dopo una grande azione di Insigne che si è portato a spasso ben 4 giocatori toscani e al 44° con un gran tiro di Zielinski dal limite dell’area.

Dopo il riposo, la doppietta di capitan Insigne su rigore per fallo di Castrovili su Bakayoko e di Politano anche lui dal limite. Sicchè nella giornata in cui ritrova Koulibaly e Mertens e perde Ruiz, costretto in isolamento a casa per covid-19, i giocatori del Napoli, centrano la mira, agganciano la Roma ed aspettano mercoledì al varco sul neutro di Reggio Emilia, la Juve per la finalissima di Suopercoppa italiana.

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Ma oltre il risultato cosa ha detto la partita? Anzitutto che il 4-2-3-1 può funzionare, ma i due devono essere Demme e Bakayoko, perché più ‘tosti’ nel fare filtro davanti alla difesa e più veloci nel rilanciare in avanti, mentre, poiché in questa posizione continua a dimostrare di essere troppo lento e farragginoso, Fabian Ruiz deve essere più vicino all’area avversaria dove riesce ad asprimersi al meglio.

Ancora una volta grandissima prestazione di Lorenzihno che, ancora una volta ha confermato di essere praticamente insostituibile e lo dicono anche ii numeri. La media punti del Napoli senza di lui è di 1 a partita, con lui 2. E scusate se è poco.

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