Con Enzo Savarese scompare un pezzo di storia autentica della destra sociale dell’isola d’Ischia. Per cinquant’anni è stato riferimento fermo e sicuro per tutta la militanza che, attraverso i decenni, si è espressa prima nel Msi ed in AN ed infine in Fratelli d’Italia, di cui è stato fondatore di Circolo a Forio di Ischia e fra i primi aderenti dell’isola. Coraggioso e tenace, sapeva vincere ma anche, indomabile, sapeva reagire alle sconfitte come nei tempi bui e difficili.
Consigliere comunale ed anche assessore di Forio, univa alla passione politica anche quella sportiva e quella del giornalismo che, nel suo caso era un ulteriore modo di esprimere l’attaccamento e l’amore per la sua terra.
Animo limpido e trasparente aveva una semplice comunicativa capace di empatia diretta con tutti, da Almirante a Rauti, da Fini a Giorgia Meloni con tutti i leaders stabiliva un feeling personale. Pronto ad affrontare tutte le circostanze, anche avverse, ha combattuto per anni, con coraggio e serenità d’animo il male che lo affliggeva e lo minava nel fisico.
Tuttavia, nonostante le difficoltà, fino agli ultimi giorni è stato presente alla necessità di dover segnare la via e la strada per tutti coloro che a lui guardavano sempre. Uno spirito libero e servo solo delle sue idee e della terra che ha amato e sempre difeso. Esempio di virtù e purezza d’animo, è un onore, per chi può, poter dire “era mio concittadino, era mio amico, era mio camerata”.
Luciano Schifone
dirigente nazionale di Fratelli d’Italia
già europarlamentare e presidente del tavolo
del partenariato economico e sociale
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:
- Sicilia, Musumeci: «Pronto ad applicare nuove restrizioni se contagi non caleranno»
- Abbattimenti e condono, Nonno (FDI): «Necessario un tavolo regionale permanente»
- Destra e Sinistra non servono se la politica al bene comune preferisce interessi di pochi
- Calcio, il Napoli ritrova Callejon. Crotone-Benevento, vietato perdere. Cagliari, missione impossibile
- Governo, Renzi apre ma Conte continua il ‘mercato’ dei senatori. Mastella: «Non siamo fessi»