De Luca, come un venditore di postal market, ha lanciato la sua cardvax, senza alcuna valutazione delle conseguenze giuridiche e comportamentali che può determinare.
Se è vero, infatti, come lui stesso ammette, che essa non ha alcun valore giuridico è evidente che può dare luogo a comportamenti discriminatori che possono sfociare in sopraffazioni o anche in aperti conflitti individuali e sociali. Delle due l’una, o non serve a niente perché nessuno ne riconosce una valenza di effetti, e dunque resta la solita sparata mediatica, oppure può determinare, al contrario, un’attribuzione arbitraria di requisito fondante di un diritto ad una fruizione di servizi o prestazioni altrimenti negati.
Il tutto per di più in una fase in cui, non solo il processo di vaccinazione è appena avviato e richiederà mesi, ma esso è ancora sperimentale almeno rispetto alla durata della permanenza delle coperture vaccinali, con conseguenze di incertezze di validità sulla stessa scadenza della pretesa cardvax. Insomma un’ennesima trovata pubblicitaria questa volta non solo inutile ma anche dannosa per gli effetti che può produrre.
Luciano Schifone
dirigente nazionale di Fratelli d’Italia
già europarlamentare e presidente del tavolo
del partenariato economico e sociale
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