Durante la lettura dei capitoli precedenti i lettori si sono imbattuti qua e là su alcuni significativi risultati conseguiti dal Regno delle Due Sicilie nel secolo e più di governo dei Borbone.
Veri e propri primati grazie ai quali, al momento dell’Unificazione, il reame meridionale, contrariamente a quanto la storiografia ufficiale ha tentato a lungo di accreditare, era non solo il più ricco e potente d’Italia ma anche uno dei maggiori Stati europei.
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In chiusura, quindi, abbiamo voluto riepilogare i primati del Regno delle Due Sicilie in un elenco complessivo in maniera tale che possa essere ancora più facile e chiaro rendersi conto di cosa sia stato davvero il Regno delle Due Sicilie e quale fosse la sua vera potenza.
I primati del Regno delle Due Sicilie
1735: Prima Cattedra di Astronomia, in Italia, affidata a Napoli a Pietro De Martino
1737: “Achille in Sciro”, opera di Domenico Sarro con libretto di Pietro Metastasio, inaugura il 4 novembre il primo teatro lirico del mondo, vale a dire il San Carlo, costruito su progetto di Giovanni Antonio Medrano
1751: Il piú grande palazzo d’Europa a pianta orizzontale: il Real Albergo dei Poveri a Napoli
1754: Prima Cattedra di Economia nel mondo, affidata a Napoli ad Antonio Genovesi
1762: Accademia di Architettura, una delle prime e piú prestigiose in Europa
1763: Primo cimitero italiano per poveri (il “Cimitero delle 366 fosse“, nei pressi di Poggioreale a Napoli, su disegno di Ferdinando Fuga)
1781: Primo Codice Marittimo nel mondo (opera di Michele Jorio)
1782: Primo intervento in Italia di profilassi antitubercolare
1783: Primo cimitero in Europa ad uso di tutte le classi sociali (Palermo)
1789: Prima assegnazione di “Case Popolari” in Italia (San Leucio presso Caserta) e prima istituzione di assistenza sanitaria gratuita (San Leucio)
1792: Primo atlante marittimo nel mondo (Giovanni Antonio Rizzi Zannoni: Atlante Marittimo delle Due Sicilie, vol. I, elaborato dalla prestigiosa Scuola di Cartografia Napoletana)
1801: Primo museo Mineralogico del mondo
1807: Primo “Orto botanico” in Italia a Napoli di concezione moderna
1812: Prima scuola di ballo in Italia, annessa al San Carlo
1813: Primo ospedale psichiatrico italiano (Reale Morotrofio di Aversa)
1818: Prima nave a vapore del Mediterraneo, la “Ferdinando I”
1819: Primo osservatorio astronomico in Europa, a Capodimonte
1832: Primo Ponte sospeso (il Ponte “Real Ferdinando” sul Garigliano) in ferro, realizzato in Europa continentale
1833: Prima Nave da crociera in Europa, la “Francesco I”
1835: Primo istituto italiano per sordomuti
1836: Prima compagnia di navigazione a vapore nel Mediterraneo
1837: Prima città d’Italia ad avere l’illuminazione a gas (primo esperimento nei portici di San Francesco di Paola)
1839: Prima ferrovia italiana, tratto Napoli-Portici, poi prolungata sino a Salerno e a Caserta e Capua. Prima galleria ferroviaria del mondo. Prima Illuminazione a Gas di una città italiana (terza in Europa dopo Londra e Parigi) con 350 lampade
1840: Prima fabbrica metalmeccanica d’Italia per numero di operai (1050) a Pietrarsa presso Napoli
1841: Primo centro vulcanologico nel mondo presso il Vesuvio. Primo sistema a fari lenticolari a luce costante in Italia
1843: Prima Nave da guerra a vapore d’Italia (la pirofregata “Ercole“), varata a Castellammare. Primo periodico psichiatrico italiano, pubblicato presso il Reale Morotrofio di Aversa da Biagio Miraglia
1845: Prima locomotiva a vapore costruita in Italia (a Pietrarsa). Primo Osservatorio Meteorologico italiano (alle falde del Vesuvio)
1848: Primo esperimento di illuminazione a luce elettrica d’Italia a Lecce, per opera di mons. Giuseppe Candido. Illuminazione dell’intera piazza in occasione della festa patronale.
1852: Primo Telegrafo Elettrico in Italia (inaugurato il 31 luglio). Primo bacino di carenaggio in muratura in Italia (nel porto di Napoli).
1853: Primo piroscafo nel Mediterraneo per l’America (Il “Sicilia” della Società Sicula Transatlantica di Salvatore De Pace: 26 i giorni impiegati). Prima applicazione dei princìpi della Scuola Positiva Penale per il recupero dei malviventi
1856: Primo Premio Internazionale per la produzione di pasta. Premio per il terzo Paese del mondo come sviluppo industriale all’Esposizione Internazionale di Parigi. Primo Premio Internazionale per la Lavorazione di Coralli (Mostra Industriale di Parigi). Primo Sismografo Elettromagnetico nel mondo, costruito da Luigi Calmieri
1859: Primo Stato in Italia e in Europa per la produzione di guanti (700.000 dozzine di paia ogni anno)
1860: Prima flotta mercantile d’Italia (seconda flotta mercantile d’Europa). Prima flotta militare in Italia e terza in Europa. Prima nave ad elica (la “Monarca“) in Italia, varata a Castellammare. La piú grande Industria Navale d’Italia per operai (Castellammare di Stabia: 2.000 operai).
Primo tra gli Stati italiani per numero di orfanotrofi, ospizi, collegi, conservatori e strutture di Assistenza e Formazione. Istituzione di Collegi Militari (la scuola militare Nunziatella è il piú antico istituto di formazione militare d’Italia, ed uno dei più antichi del mondo). Prime agenzie turistiche italiane. La più bassa percentuale di mortalità infantile d’Italia. La piú alta percentuale di medici per abitanti in Italia. Prima città d’Italia per numero di Teatri (Napoli): il Teatro San Carlo, costruito nel 1737, è il piú antico teatro operante in Europa.
Prima città d’Italia per numero di conservatori musicali (Napoli). Primo “Piano Regolatore” in Italia, per la Città di Napoli. Prima città d’Italia per numero di tipografie (113 in Napoli). Prima città d’Italia per numero di pubblicazioni di giornali e riviste.
A Napoli gli antenati degli assegni bancari
Primi assegni bancari della storia economica (polizzini sulle Fedi di Credito). Più alta quotazione di rendita dei titoli di Stato (120% alla Borsa di Parigi). Il minore carico tributario erariale in Europa. Maggior quantità di Lire-oro nei banchi nazionali (dei 668 milioni di Lire oro, patrimonio di tutti gli Stati italiani messi insieme, 443 milioni erano del Regno delle Due Sicilie). Monopolio mondiale dello zolfo: con oltre 400 miniere di zolfo, veniva coperto circa il 90% della produzione mondiale di zolfo e affini.
A tutti questi, inoltre, va aggiunto un altro primato altrettanto significativo, ma risalente a tempi ancora più remoti: nel 1224, a Napoli, fondazione della prima Università d’Europa (l’attuale Federico II).
XVI secolo. A Napoli fiocco rosa per l’equitazione
L’equitazione: un legame storico e culturale che unisce la Spagna e la Campania. Infatti l’alta scuola spagnola, raffinata forma di equitazione, viene praticata oggi solo in tre grandi centri di fama internazionale, come Saumur in Francia, la scuola spagnola di Vienna e la scuola reale spagnola andalusa di Jerez.
E proprio in quest’ultimo luogo è stata posta addirittura una targa a ricordo dell’eredità ricevuta dalla scuola campana: infatti la paternità della disciplina olimpica del Dressage va ricercata nell’Accademia di Napoli dove, nel ‘500, accanto alla musica e alla danza, si insegnava l’equitazione.
Che poi i Maestri Napoletani avessero ereditato questo amore per i cavalli dagli scudieri di Costantinopoli, emigrati a Napoli dopo l’anno Mille, serve a riempire questa, che può essere considerato un’arte, di un valore ancora più simbolicamente rilevante: non era una moda di corte ma una scienza venuta nei secoli dall’Oriente. Dal quale provenivano, sia pure per via Spagna arabizzata anche in questo, anche quegli stessi cavalli, agili e scattanti, che era possibile incontrare per le strade di Napoli nel sedicesimo secolo.
Da quel momento in avanti l’Accademia Napoletana prese a condizionare e ad implementare con i suoi insegnamenti tutto il mondo equestre dell’epoca. Per imparare da Pignatelli, il vero e proprio capostipite di questa scuola, e dai suoi allievi, tra i quali Grisoni e Fiaschi (quest’ultimo, poi, emigrato a Ferrara per seguire una principessa spagnola che vi era andata sposa ad un Estense), cominciarono ad arrivare a Napoli gli scudieri della corte parigina che avrebbero successivamente concorso a dar vita a quella Scuola di Versailles che con il tempo avrebbe soppiantato quella partenopea.
Rimane, però, il fatto che quest’affascinante disciplina, sublimazione del dressage, nacque a Napoli e appare comunque utile dare una precisa collocazione cronologica alla Scuola la cui nascita è datata 1500. Ed è a Napoli che è stata pubblicata nel 1522 la prima opera di Equitazione Moderna: si tratta de “Gli ordini del Cavalcare”, tradotta in francese nel 1559, del maestro campano Federico Grisoni, il cui allievo più famoso fu quel Gian Battista Pignatelli (nato nel 1525), discendente di una delle famiglie napoletane più nobili.
Libro tecnico dedicato alla monta equestre e contenente le regole ancora in vigore nella disciplina olimpica del dressage e seguite pedissequamente dai due già menzionati centri mondiali di alta scuola equestre: vale a dire quello di Jerez de la Frontera (Spagna) e la Scuola Spagnola di Vienna (Austria).
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