Non bastava la pandemia a Napoli. Il maltempo che ha imperversato ieri sulla città ha creato ingenti danni alle attività commerciali, e non solo, presenti sul lungomare Caracciolo. Forti mareggiate hanno invaso il lungomare distruggendo i gazebo presenti all’esterno delle attività commerciali che insistono su una delle strade più amate della città partenopea.
Le onde marine hanno invaso la carreggiata in più punti, portando sull’asfalto anche molti detriti e creando grandi problemi alle autovetture in transito. Il comando della Polizia locale ha disposto immediatamente il presidio e la chiusura di via Partenope all’altezza di Piazza Vittoria deviando il flusso delle auto sulla Riviera per il percorso alternativo del Corso Vittorio Emanuele e della Tangenziale per raggiungere il centro.
Chiusura che si è perpetrata fino a questa mattina preso per permettere la rilevazione dei danni ed il ripristino della viabilità dopo la rimozione di tutti i detriti.
Mareggiata Napoli, Schifone: «Dimostra la fragilità della città»
«Al di là della incapacità del Comune che, con l’allerta meteo, avrebbe dovuto prevedere la Libecciata e le sue conseguenze e far sgombrare tende e gazebo, l’evento dimostra la fragilità del sistema viario della città dopo 10 anni di ‘cura’ De Magistris» afferma l’onorevole Luciano Schifone, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia.

«Galleria chiusa da mesi, corso Vittorio Emanuele semi paralizzato da eterni lavori, riviera di Chiaia allagata ad ogni scroscio… anche via Marina appena ricostruita, dopo dieci anni di lavori, è allagata con grande scorno di chi al Comune doveva vigilare sulla efficacia dell’opera pubblica e collaudarne la funzionalità».
«Il temporale e la ventata di Libeccio mettono quindi solo in evidenza il fallimento anche sul piano della viabilità di una amministrazione che chiude la sua triste esperienza lasciando Napoli in ginocchio!» conclude Schifone.
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