Il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, ha disposto la chiusura delle scuole fino al 3 dicembre. Anche il primo cittadino di Salerno, quindi, ha scelto di prorogare la sospensione delle attività didattiche in presenza nelle scuole dell’infanzia e nelle prime classi della scuola elementare, nonostante il via libera della Regione Campania contenuto nell’ordinanza firmata ieri dal presidente Vincenzo De Luca.
«Insieme all’assessore all’Istruzione Eva Avossa – spiega Napoli – ci è sembrato doveroso tenere una videoconferenza con i dirigenti scolastici interessati che ci hanno segnalato alcune difficoltà evidenti che ci hanno fatto propendere per la chiusura dei plessi scolastici. Non si ha, in primis, una chiarezza del corpo scolastico da mettere a disposizione, in quanto vi è personale fragile, in quarantena o indisponibile per altre motivazioni».
«Mi segnalano, inoltre, che molti genitori, anche in via formale, hanno comunicato la volontà di non far frequentare in presenza i propri figli in questo delicato periodo. Gli stessi, in molti casi, non hanno dato neanche il proprio consenso per far sottoporre i figli allo screening volontario» ha affermato.
A proposito degli screening, sottolinea il sindaco di Salerno, «ad oggi, non sono stati ancora comunicati gli esiti degli stessi. Preso atto del momento e delle criticità ravvisate, ci è parso opportuno rinviare l’apertura al 3 dicembre. Intanto chiedo, ancora una volta, la massima collaborazione da parte di tutti. Ognuno di noi deve essere responsabile per fare in modo che questa fase si concluda quanto prima. Mi rendo conto delle difficoltà che dovranno vivere le famiglie, ma è necessario uno sforzo corale da parte di tutti», conclude Napoli.
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