Una bomba carta avrebbe provocato l’esplosione, avvertita anche a notevole distanza, che ha dato il via all’incendio alla stazione di servizio ‘Full’ a Torre Annunziata, in provincia di Napoli. Lo scoppio, avvenuto intorno alla mezzanotte nel quartiere Rovigliano, in via Ercole Ercoli, sarebbe quindi di natura dolosa.
Per spegnere le fiamme è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno anche provveduto a mettere in sicurezza l’intera area. Il distributore eroga sia benzina che gpl ma l’intervento tempestivo dei pompieri ha scongiurato danni più grandi. Per verificare la situazione è giunto sul luogo anche il primo cittadino Vincenzo Ascione.
«Ciò che è accaduto è di una gravità assoluta – commenta il primo cittadino -. Piazzare una bomba carta in una stazione di servizio è un atto folle e criminale, e solo per pura casualità l’esplosione non ha avuto conseguenze drammatiche». Una situazione purtroppo non nuova nella cittadina oplontina. L’ultima bomba carta era stata fatta esplodere nella notte tra il 18 e il 19 settembre scorso davanti all’ingresso di un’abitazione in via Caccia, a poca distanza dal Quadrilatero delle Carceri di Torre Annunziata.
Da qui l’appello di Ascione: «E’ prioritario che lo Stato metta in campo tutte le forze a propria disposizione per porre un freno deciso all’escalation di episodi intimidatori che si sono verificati negli ultimi mesi sul nostro territorio».
«Rivolgo – dice – un appello agli imprenditori, ai quali chiedo di non farsi intimidire da questi gravissimi attentati e di collaborare con magistratura e forze dell’ordine. Sono conscio che non è facile, ma è necessario denunciare questi criminali affinché possano essere sbattuti in galera. Esprimo la mia vicinanza, oltre che ad imprenditori e titolari di piccole e medie imprese, anche ai cittadini, che restano come tutti noi sgomenti dinanzi ad episodi di tale gravità».
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