Dopo un mese via libera alla manovra di bilancio 2021. Il Consiglio dei ministri ieri ha dato il via libera a una legge di Bilancio che, come ha spiegato il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, «su investimenti, occupazione ed equità non la si vedeva da molto tempo. La Manovra è partita e ora avviamo un percorso di confronto». Confronto certamente riferito anche ai sindacati con cui il premier Giuseppe Conte e lo stesso Gualtieri si sono visti subito dopo il via libera del CdM.
Un incontro che non è stato sereno visto che il premier Conte al segretario dell’Uil Pierpaolo Bombadieri ha spiegato che «io non ho mai parlato di concertazione. Ho incontrato decine di volte i sindacati, ma non ho mai parlato di concertazione». Alta tensione dovuta anche alla decisione del leader della Uil di mandare in diretta streaming il suo intervento, cosa di cui però nessuno nel governo era stato preventivamente informato.
Indice Articolo
- Tensione Conte-sindacati su rinnovo contratti P.A.
- Una manovra da 38 miliardi con misure per il Sud, taglio del cuneo fiscale e proroga della Cig
- Gualtieri annuncia nuova richiesta di scostamento di bilancio
- Ieri sera vertice leader Centrodestra. Decisa cabina di regia per la legge di Bilancio
- Berlusconi: «Una maggioranza diversa a questa è impossibile»
Tensione Conte-sindacati su rinnovo contratti P.A.
Tensione poi anche sul tema dei rinnovi dei contratti all’interno della Pubblica Amministrazione. Critici i sindacati che hanno attaccato il governo, sostenendo che i 400 milioni stanziati nella legge di bilancio non sarebbero sufficienti. Critiche respinte al mittente dal premier Conte il quale ha replicato: «Siamo in un periodo in cui si proporranno nuove e diverse disuguaglianze. Un impiegato pubblico oggi, non muovendosi da casa, può esercitare la propria attività con risparmio di tempo e risorse, mentre molte altre categorie stanno soffrendo veramente. Ad esempio, gli esercizi commerciali e le partite Iva hanno serie difficoltà».
Dal canto suo il ministro Gualtieri su Facebook sintetizza gli interventi principali della manovra: «Risorse per la sanità, le imprese, il lavoro, e in più un forte investimento sull’occupazione femminile e sul Sud. Oltre a confermare le importanti misure su famiglie, lavoro, impresa, welfare, istruzione, già concordate ad ottobre, sono state introdotte alcune rilevanti novità che rafforzano il profilo di una manovra fortemente orientata alla crescita, all’occupazione, alla coesione sociale, con un focus particolare sui giovani, le donne e il Mezzogiorno».
Una manovra da 38 miliardi con misure per il Sud, taglio del cuneo fiscale e proroga della Cig
Ed andando nello specifico la legge di Bilancio, in tutto 38 miliardi di euro, prevede sgravi al 100 per cento per chi assume under 35 (di 4 anni al Sud) e per le donne disoccupate in tutta Italia, sostegno all’imprenditoria femminile, e stanziamento di 500 milioni per le politiche attive. Confermato il taglio del cuneo fiscale, in attesa della riforma dell’Irpef, e introduzione dell’assegno unico per i figli. Potenziamento del piano Transizione 4.0 che sale a 24,8 miliardi per incentivare le spese delle imprese e 50 miliardi aggiuntivi per gli investimenti pubblici.
Inoltre, aiuti per le imprese, a partire dalla proroga della cassa integrazione a carico dello Stato per altre 12 settimane, insieme allo stop ai licenziamenti fino a fine marzo, e un fondo anti-Covid da 4 miliardi per i ristori a tutte le attività con perdite. Poi, il Fondo sanitario che sale e risorse ad hoc, quasi 1 miliardo, per dare aumenti a medici e infermieri.
Altri 400 milioni serviranno al ministero della Salute per l’acquisto di vaccini e cure per i malati di Covid, mentre Asl e ospedali potranno contare ancora per tutto il 2021 di operatori aggiuntivi assunti nell’emergenza. Infine, si prevedono 350 milioni per i trasporti pubblici con l’obiettivo di potenziare scuolabus e autobus.
Per il momento il testo ufficiale non c’è. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento parla di oggi o al massimo di domani, quando finalmente il testo sarà depositato alla Camera, e dove finalmente potrà partire l’esame e quindi la sessione di Bilancio. Il tutto in un ritardo incredibile. Questo fa pensare a un vero tour de force con un esame di merito alla Camera, mentre al Senato si tratterà soltanto di approvare un testo blindato. Il tutto entro il 31 dicembre.
Gualtieri annuncia nuova richiesta di scostamento di bilancio
E tutto questo nel mentre il governo chiederà un nuovo scostamento di bilancio. Ieri sera sempre il ministro Gualtieri ha confermato questa ipotesi chiarendo, nel corso dell’incontro con i sindacati, che la manovra «potrà essere per certi aspetti potenziata. Rafforzeremo l’intervento sia sul 2020 che sul 2021 attraverso lo scostamento di bilancio». In effetti, anche nel corso del CdM si sarebbe affrontata la questione e si sarebbe fatta anche qualche ipotesi sulle cifre: circa 20 miliardi di euro.
Risorse che servirebbero per finanziare il dl Ristori ter che a breve il governo dovrebbe presentare, affiancando così i due decreti legge già in discussione al Senato. Riguardo, invece, i tempi per la richiesta dello scostamento le ipotesi parlano già questa settimana, ma è più plausibile che si vada alla prossima.
Ieri sera vertice leader Centrodestra. Decisa cabina di regia per la legge di Bilancio
Su questa nuova richiesta di debito pesa anche il confronto con il Centrodestra. Ieri sera c’è stato un vertice dei leader Meloni, Salvini e Tajani per concordare una linea comune e affrontare alcuni nodi delle prossime candidature alle amministrative. C’era anche Silvio Berlusconi collegato in streaming. Convitato di pietra la lettera al Corriere della Sera di ieri di Goffredo Bettini, uomo vicino a Zingaretti, che in cui alcuni passaggi ha attirato l’attenzione: «C’è stata un’apertura da parte di Forza Italia. Si raccolga senza indugi. È un segnale. La legge di bilancio che verrà discussa è un tutt’ uno con il governo concreto della pandemia; si muove dentro a questa tempesta».
E poi: «Chiamare anche all’interno dell’esecutivo le energie migliori e necessarie per competenza e forza politica in grado di offrire, insieme a Conte, un punto di riferimento indiscusso all’Italia e alla Repubblica, così scosse e provate». Parole che a molti sono sembrate la costruzione di un percorso di larghe intese. In realtà la situazione rimane complicata.
Berlusconi: «Una maggioranza diversa a questa è impossibile»
A sua volta Silvio Berlusconi subito ha ribadito al Maurizio Costanzo Show, rispondendo alla domanda su una possibile maggioranza diversa che è «davvero impossibile, siamo diversi dai nostri alleati ma incompatibili con questa sinistra. Noi siamo i soli portatori dei grandi principi e valori su cui si basa la nostra civiltà occidentale, non svenderei mai i nostri 25 anni di storia, di lavoro e libertà per una manovra politica di breve respiro».
Ciò non toglie che Forza Italia stia cercando di farsi spazio all’interno di una coalizione dove il peso, non solo in termini elettorali, di Lega e Fratelli d’Italia sta egemonizzando il dibattito. Così Berlusconi svaria su tutto il fronte politico per riacquistare visibilità e centralità, mantenendo comunque ben saldi i piedi all’interno del Centrodestra. E infatti, non a caso, il vertice di ieri sera si è concluso con la decisione di istituire una sorta di cabina di regia della coalizione in vista dell’esame della manovra di bilancio ma anche degli altri provvedimenti economici, a partire dai decreti Ristori.
Per il momento, quindi, nessuna strada in discesa per il governo che dovrà sudarsi il varo della manovra, ma soprattutto lo scostamento di bilancio visto che in particolare al Senato i numeri sono molto risicati.
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