A capo di tutto c’erano due donne. M.M. e A.G, entrambe 50enni e residenti a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, erano le due ‘menti’ dietro una maxi truffa perpetrata in danno dell’Asl Napoli 3 Sud.
Avrebbero messo in piedi un sistema fraudolento grazie al quale 215 persone avrebbero ottenuto illecitamente l’esenzione dei ticket sanitari per una cifra complessiva di oltre 55mila euro. Secondo gli inquirenti le stesse si facevano corrispondere una provvigione fissa; le due donne e gli indebiti percettori sono stati verbalizzati con sanzioni amministrative complessive per oltre 220mila euro.
Dalle indagini dei finanzieri di Torre Annunziata è emerso che le 50enni avevano ideato uno stratagemma grazie al quale venivano creati nuclei familiari fittizi (tramite la presentazione di false dichiarazioni) al fine di consentire a soggetti che non ne avrebbero avuto diritto di beneficiare delle esenzioni per il pagamento dei ticket sanitari.
In sostanza, coloro i quali risultavano avere un reddito individuale elevato venivano inseriti in nuclei familiari composti ad hoc con persone indigenti, in modo da rientrare nelle categorie di beneficiari di esenzione.
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