Michele Di Iorio, farmacista di Napoli, ex presidente della Federfarma provinciale e attualmente componente del Consiglio dell’associazione dei farmacisti titolari partenopei, lancia l’allarme ossigeno. «Di cui – sottolonia – da una decina di giorni è fortemente aumentata la richiesta».
«L’ossigeno – spiega Di Iorio – non è carente come sostanza. Ciò che manca sono i contenitori». «Purtroppo – prosegue – è un problema legato anche al fatto che diversi pazienti trattengono i contenitori a casa, senza restituirli, anche se non ne hanno immediato bisogno».
«E questo – aggiunge – è un fenomeno che si sta registrando in maniera più accentuata da una settimana a questa parte». «Ormai anche nella mia farmacia da sabato non ho più bombole di ossigeno e la carenza è seria».
Oggi però «per fortuna, la Regione ha autorizzato la vendita alle farmacie dell’ossigeno liquido, normalmente distribuito dalle Asl: chi ne ha necessità può prenotarlo con prescrizione. E la società distributrice si incarica di consegnare a domicilio del paziente. E questo può rappresentare una svolta».
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